Buongiorno follower, buon sabato!
Vi segnalo: "Dietro la maschera" dell'autore Pasquale Dente.
Titolo: Dietro la maschera
Autore: Pasquale Dente
Genere: Narrativa
Disponibile in ebook a € 3,35
E in formato cartaceo a € 12,43
TRAMA:
Dietro la maschera, un romanzo che rinnova e sorprende il panorama editoriale assumendo un titolo significativo e al contempo enigmatico, rappresentante la dolorosa realtà, che stiamo attraversando a causa della pandemia Covid 19. Un virus letale che sta mettendo in ginocchio tutto il mondo. L’autore dedica a questo buio periodo esistenziale e mondiale una storia con protagonista Lucia, a sua volta voce narrante, che lavora come infermiera e descriverà appunto l’ambiente professionale con profonda autenticità. Insieme a Lucia ci sono altri personaggi rappresentati da giovani ragazzi, suoi coinquilini, migrati come lei al nord Italia per cercare fortuna. La protagonista inizia a sentire il boom di notizie sull’espandersi del virus quando è in vacanza in Egitto, per poi tornare a casa e vivere direttamente sulla propria pelle tale inferno. All’improvviso il mondo di tutti cambia, soprattutto quello delle nuove generazioni e degli attuali giovani, che dovranno sacrificarsi per rinunciare alla vita sociale, ai divertimenti e anche agli abitudinari gesti (carezze, abbracci, saluti, baci) tra amici e familiari. Mascherine, guanti e gel igienizzante diventeranno i continui compagni della vita di tutti i giorni. Il titolo fa un evidente richiamo alla vita che si cela dietro la mascherina chirurgica, con amori incompresi, amicizie, e paure varie che non trapelano oltre questo pezzo di stoffa. Il finale a sorpresa è un evidente messaggio lanciato dall'autore che vuole far riflette il suo pubblico.
Lucia, infermiera di terapia intensiva Napoletana, lavora a Bergamo. Mentre si trova in vacanza in Egitto cominciano a verificarsi i primi casi di Coronavirus in Italia. Al suo rientro a lavoro troverà una situazione che metterà a dura prova la sua stabilità emotiva.
Uno dei suoi coinquilini, il Siciliano Tano, decide di tornare a casa prima che la Lombardia sia in lockdown per non lasciare la madre vedova da sola, con il tempo lui si ammalerà e infetterà anche la povera malcapitata. Lucia in apprensione per le sorti dell'amico e segnata dalla rottura del rapporto che aveva con Guido, un medico sposato che lavora nel suo stesso ospedale, si concentra sul suo lavoro facendo turni massacranti, la stessa si lega ad una paziente, un ex infermiera che diventerà il suo faro emotivo.
Guido viene ammesso nel reparto di Lucia dopo che a questi viene diagnosticato il Coronavirus. Alcuni screzi tra i due non permettono che il rapporto infermiere-paziente decolli.
Le notizie che arrivano dalla Sicilia sullo stato di salute di Tano non sono rassicuranti, il ragazzo viene intubato e sedato fino a che questi muore. Questo evento segna la vita di Lucia sia lavorativa che sociale.
In un raptus di ira misto a collera, uccide Guido che si trovava in coma farmacologico, ma tutto questo passa inosservato, l'omicidio del medico non verrà mai scoperto e l'uomo sarà conteggiato come vittima del virus.
Lucia decide che a termine della pandemia, cambierà lavoro, non vuole più indossare la divisa da infermiera, troppo lavoro, troppa emotività e pochi soldi.
Cominciano i primi screzi con Andrea, l'altro coinquilino, un ragazzo molto religioso, i battibecchi tra i due si focalizzano sempre sulla religione, lui credente e a casa in cassa integrazione, lei non credente e impegnata in primo piano a combattere contro il virus.
Lucia una sera si sente male, viene ricoverata nel suo reparto e viene posta in coma farmacologico, anche lei è positiva al virus. Un suo collega, un infermiere assunto per la carenza di personale, dieci anni più giovane di lei si prende cura della stessa, e tra i due nasce del tenero.
Dopo essere guarita Lucia fa ritorno a casa e scopre che la camera di Tano è stata affittata a Fatima, una ragazza tutta casa e chiesa compagna di preghiere di Andrea.
A Lucia viene diagnosticata una sindrome post traumatica da stress, che la stessa sottovaluta, stretta nel triangolo religioso Andrea-Luigi-Fatima dà segni di conversione alla religione cattolica, decide di prendere parte ad una messa tenuta a Piazza San Pietro in Roma, tale messa viene celebrata per ringraziare Dio per aver sconfitto il virus. Lucia partecipa in veste di infermiera volontaria del 118, tutto ciò nasconde il suo piano diabolico.
DICE L’AUTORE:
Le royalties di questo libro andranno in beneficenza ad una charity che si trova nell'ospedale dove lavoro (Oxford Hospital Charity). Sono infermiere di Terapia Intensiva covid, quindi le cose che la protagonista vede, in parte le ho viste con i miei occhi.
Prima di Natale (lo spero) uscirà la versione inglese.
Una casa editrice mi ha chiesto il continuo, o cmq uno spin-off a cui sto lavorando, sperando sia pronto per Natale.
Sul mio profilo Instagram - #dietrolamascheralibro - ogni giorno posto foto di infermieri con la mascherina e senza, in modo da poter creare il contrasto e far capire che dietro la maschera non ci sono robot, ma persone con sentimenti e famiglia.
Pasquale Dente, infermiere Napoletano, dopo la laurea in infermieristica presso l'Università di Napoli Federico II decide, anche a causa di condizioni lavorative sfavorevoli, di abbandonare la sua città e di andare a vivere nel Regno Unito, ed è proprio in questo posto che nasce il suo primo romanzo, Dietro la maschera.
Pasquale lavora da sei anni presso la Oxford University nel reparto di terapia intensiva cardiotoracica, divenuta covid durante la pandemia. I turni massacranti, le condizioni lavorative estreme, ma anche la voglia di raccontare quello che sta vivendo, gli fanno scattare l'idea di scrivere un libro.
Il buon esito che il libro sta ricevendo fa in modo che una casa editrice gli proponga di scrivere un seguito, o comunque uno spin off, che sarà in uscita prima di Natale. Inoltre, a breve, causa richiesta incessante da parte dei suoi colleghi, Behind the mask (versione Inglese) sarà in vendita da settembre.
Un libro che racconta lo spaccato della vita degli infermieri, un salto in una terapia Intensiva Covid
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