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Vi segnalo "Come un'onda a riva", il nuovo romanzo dell'autrice
Angelica Nobili Costa, edito da Edizioni Del Loggione.
Titolo: Come un'onda a riva
Autore: Angelica Nobili Costa
Genere: Romance contemporaneo
Casa editrice: Edizioni del Loggione
Collana: R come Romance
Disponibile in ebook a € 3,49
TRAMA:
“Sai cosa si fa quando non se ne può più? Si cambia”.
Mettere in pratica l’amata citazione è ciò che Silvia ha in mente quando decide di accettare il nuovo lavoro: l’occasione perfetta per andare lontano da tutto ciò che è stata la sua vita fino a quel momento e lasciarsi alle spalle camere in affitto, lavori insoddisfacenti e una relazione fallita.
Una città sconosciuta, un appartamento piccolo come un nido e il lavoro sognato da sempre sono il suo nuovo punto di partenza.
Alla soglia dei trent’anni, il desiderio di concentrarsi su sé stessa e vivere la propria quotidianità con consapevolezza non lascia spazio per altro nella sua nuova vita, men che meno per l’amore.
Sarebbe tutto perfetto, se solo Francesco, Andrea e Gianluca fossero d’accordo!
Una relazione che non vuole finire, un’altra mai uscita dal virtuale e una terza che si presenta complicata fin dai primi passi affolleranno il presente di Silvia, suo malgrado.
Riuscirà a mantenere l’equilibrio o l’amore la travolgerà come un’onda a riva?
DICE L’AUTRICE:
Il titolo 𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘶𝘯'𝘰𝘯𝘥𝘢 𝘢 𝘳𝘪𝘷𝘢 è nato l'estate scorsa al mare, un giorno che le onde erano forti e risalivo dopo una nuotata, ormai ero a riva, ma un'onda traditrice, ben più potente di quello che sembrava, mi ha buttato giù, come uno spintone o uno schiaffone d'acqua. Risate e sabbia nei capelli, ma avrei potuto anche farmi male.
Pensai che l'amore a volte è così, una sorpresa, qualcosa che ti piomba addosso e a cui non puoi resistere, per cui vai giù, tu, che non l'avresti mai detto, che avevi deciso di fare ben altro, proprio tu!
Dedico questa storia a tutte quelle persone che sono state travolte dall'amore loro malgrado e che non hanno potuto resistere, anche se sembrava tutto sbagliato, anche se la ragione e l'esperienza dicevano altro.
𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘶𝘯'𝘰𝘯𝘥𝘢 𝘢 𝘳𝘪𝘷𝘢 è anche per me il racconto delle sorprese.
Per la prima volta ho scelto di narrare in prima persona, per la prima volta ho iscritto un mio inedito ad un concorso letterario (R come Romance) e, sorpresa delle sorprese, per la prima volta sono stata premiata da una giuria! Che dire?
Risate e sabbia nei capelli!
BREVI ESTRATTI:
Andrea Marini. Se ha senso parlare di amore virtuale allora lui l'ho amato con tutte le mie facoltà spirituali, solo quelle, visto che non ci siamo mai incontrati, neppure una volta, neppure per un caffè.
Indugio, col dito a un millimetro dal display. Che avrà scritto? Non lo so e non lo saprò certo stasera. Non c'è una sola ragione per cui dovrei precipitarmi a leggere un messaggio che, dal mio punto di vista, arriva in ritardo di tre anni. Elimino la notifica e mi dedico agli altri messaggi. Le persone che ci sono e che vogliono esserci e che rimangono, quelle meritano il mio tempo, agli altri va quello che avanza, se avanza. Per Andrea Marini non avanza nulla, non stasera, ci penserò domani o dopo, ho tre anni di tempo prima che lui abbia ragione di rimanerci male.
Il Francesco più impacciato e deluso di sempre ha trovato la forza di scusarsi ancora e salutarmi, io ho ringraziato educatamente e ho chiuso. Il cuore era ancora fra le tonsille. Non dovrebbero accadere certe cose. Sono come brusche frenate, è inevitabile farsi male. Mille pensieri hanno sovraffollato la mia mente in un attimo, ingarbugliati da emozioni contrastanti.
Lui si è presentato a sua volta come Gianluca, il papà di Ludovico. È seguito un attimo di silenzio in cui l’ho esaminato in fretta. Ben più alto di me, elegantissimo in un completo grigio che gli valorizza la corporatura salda e asciutta, il viso maschio, ma dai tratti armoniosi e gentili, i capelli scuri in contrasto con gli occhi azzurri e poi l'arma letale: un sorriso perfetto che gli toglie dieci anni d'età, non che sia vecchio, avrà qualche anno in più di me, ma quando ha sorriso sembrava un ragazzo. Oddio! [...] D'improvviso mi è venuta voglia di rapire Ludovico e fuggire al sicuro dentro la scuola, fingendo per il resto della vita che fosse orfano di padre, ma non potevo, perché il padre, vivo, vegeto e in forma smagliante, mi parlava, mi spiegava perché il piccolo stava piangendo e mi ringraziava per averlo calmato.
Angelica Nobili Costa è nata in Italia, ma vive all’estero da alcuni anni. È sempre stata un’appassionata lettrice e ha sempre scritto per se stessa. Il grande cambiamento avvenuto nella sua vita e il desiderio di continuare a parlare la sua lingua l’hanno portata a pubblicare i suoi romanzi, vincendo il suo temperamento timido e la sua naturale riservatezza.
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