lunedì 10 gennaio 2022

RECENSIONE "LA RIBELLE DELL'EST" di Sergio Bertoni

 

Recensione: "La ribelle dell'Est" dell'autore Sergio Bertoni. 
A cura di Silvia Iside.


Autore: Sergio Bertoni

Serie: Delitti misteriosi Vol.3

Genere: Giallo - Thriller

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a €

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TRAMA:

Non c’è pace per Yelena, la bellissima ragazza rumena, esperta di arti marziali, che ha attraversato mezza Europa per vendicare lo stupro e l’assassinio della sua adorata sorellina. Spietati criminali appartenenti a un “cartello” colombiano, associato a mafie pugliesi e calabresi sono arrivati in Italia alla ricerca di un enorme quantitativo di droga, che sembra scomparso nel nulla.
È possibile che solo Yelena sappia dove é stato nascosto? Lo spaccio di droga è solo una delle attività della cosca colombiana che si arricchisce anche con il traffico di organi e con la prostituzione, grazie al rapimento di giovani donne e di bambini migranti che tentano di sfuggire dalla guerra e dalle persecuzioni. Contro questi delitti si batte Yelena, coadiuvata dalla “fratellanza” albanese diretta da Kobaisi, e da Don Saru. Non mancano il maestro Marchesini, il maresciallo Antinori, Alfonsina, la contessa Ottaviani, e altri personaggi già presenti nei precedenti volumi della serie.
Agim Sinani il giovane albanese intensamente attratto dall’intrepida ribelle dell’est riuscirà, rischiando la vita, a salvarla dalla prigionia e dalle torture e conquistarla con il suo amore? 



La ribelle dell'Est segue Provaci, e sei morto e riprende le vicende di Yelena e Alfonsina, ma non solo le loro. 
In questo nuovo libro il problema è rappresentato da organizzazioni mafiose dedite al traffico più orrendo del mondo: il traffico di organi. Allo scopo programmano di usare i piccoli migranti che giungono nel Sud Italia sui gommoni.
Cosa impossibile senza medici compiacenti privi di scrupoli. Il personaggio del medico è in assoluto il più ripugnante ma non è il solo antagonista. Anche all'interno della caserma del conosciuto maresciallo Antinori c'è qualche problema e una riuscita sottotrama che riguarda gli intrecci del potere nelle forze dell'ordine. 
Pure Yelena è cambiata, in meglio direi. Il romanticismo che avanza tra le pagine ha infuso vita a un personaggio che senza questa svolta avrebbe potuto rimanere troppo arido per due libri. 
È thriller ma non solo, e il suo autore ha un modo di narrare molto chiaro che non fa perdere mai il filo, cosa non sempre scontata, perciò lo consiglio.


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