lunedì 21 febbraio 2022

RECENSIONE "QUANDO SI SCIOGLIE LA NEVE" di Tiziana Lia

 

Buongiorno follower, buon lunedì!
Iniziamo la settimana proponendovi la lettura del romanzo 
"Quando si scioglie la neve" dell'autrice Tiziana Lia, in uscita oggi. 
Franca Poli lo ha letto in anteprima per noi.





Autore: Tiziana Lia

Genere: Romantic suspense

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 15,00

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

Quando la giornalista Nadine Arnaud decide di mollare tutto e rifugiarsi tra le innevate montagne savoiarde, presso degli amici per dimenticare e ritrovare se stessa, non avrebbe mai immaginato di trovarvi Lazare Ducret, un arrogante e famoso fotografo, conosciuto tempo addietro, che sembra nascondere qualcosa.
L’esistenza di Lazare è al tracollo, complice la vita dissoluta che ha consumato negli ultimi anni, tanto che un grave senso di colpa lo ha fatto fuggire da Parigi. 
Incontrare quella donna, però, gli potrebbe aprire scenari inaspettati e lui è disposto a tutto. Anche a sedurla.
L'attrazione che si scatena tra loro brucia ogni tappa prefissata, andando oltre ogni previsione, sebbene Nadine abbia sepolto il proprio cuore e Lazare non sia disposto ad aprire il suo.
Inevitabile per loro scontrarsi, cercarsi, volersi, ardere della stessa passione, ma anche ritrovarsi a combattere contro le insidie di un destino che li accomuna, così come le ferite che li hanno segnati. 
Tra menzogne e segreti inconfessabili, ricostruire le proprie esistenze sembra quasi impossibile. 
Ma dopo la tormenta torna sempre il sole e cosa accade quando si scioglie la neve?


DICE L’AUTRICE:

Quando ho cominciato a pensare a questa trama sapevo solo che avrei voluto ambientare la storia in un luogo che non capita spesso di leggere: la Francia. Ho quindi chiesto nella mia pagina autrice consigli a chi mi segue e casualmente mi è stato fornito il nome di un paesino. Controllando sul web, poi è emerso che aveva tutte le caratteristiche che mi occorrevano, soprattutto una: la mancanza di un posto di polizia. Il perché? Questo lo scoprirete leggendo. La cosa che mi è piaciuta di più è aver coinvolto in qualche modo i miei lettori in una bellissima sinergia.



Inizio la recensione facendo i complimenti a Tiziana Lia per aver scritto un libro che mi ha appassionato. Mi ha preso a tal punto che non riuscivo a staccarmi dal tablet. Volevo sapere cosa succedeva ai due protagonisti, da chi erano minacciati, inseguiti, di chi dovevano fidarsi e di chi no. Ero anche curiosa di veder come si evolveva il loro rapporto, se si trattava solo di attrazione sessuale, oppure poteva sfociare in qualcosa di più importante e duraturo.
L'autrice ha saputo creare il giusto mix di suspence e romanticismo intervallato da scene intime abbastanza esplicite tra Nadine e Lazare, senza però risultare volgari o inopportune, anzi…
La scrittura accurata e la trama ben strutturata rendono fluida e veloce la lettura. Inoltre, imprevisti, colpi di scena incidenti vari tengono il lettore con il fiato sospeso, coinvolgendolo e invogliandolo a proseguire la lettura. I dialoghi risultano rapidi e vivaci mentre la narrazione avviene in terza persona.
Mi sono piaciuti sia Nadine Arnaud che Lazare Ducret.
Lei è una famosa giornalista investigativa che lavora come freelance per un'importante network francese. Lui invece è, o per meglio dire era, un apprezzato fotografo che ha lavorato anche per il National Geographic.
Due persone con un vissuto diverso, ma accomunati da un senso di colpa nei confronti di persone a cui erano legate e da una spada di Damocle che pende su di loro, che mette a rischio la loro stessa vita.
Nadine, dopo essere sopravvissuta a un incidente automobilistico e aver mollato la scottante inchiesta a cui lavorava, per ritrovare se stessa e dimenticare il passato decide di rifugiarsi in un paesino sulle montagne della Savoia dove vive una coppia di suoi amici. Mai avrebbe immaginato di trovare in quel posto sperduto Lazare, l'arrogante e presuntuoso fotografo conosciuto alcuni anni prima. Ma cosa ci fa lui lì e perché fa di tutto per camuffare la propria identità vivendo da barbone? Che cosa nasconde? Solo di una cosa la ragazza è certa: l'attrazione che prova per lui. Un'attrazione ricambiata. Entrambi però hanno il cuore protetto da barriere invalicabili, quindi il loro potrà essere solo un rapporto fisico.
Trattandosi però di due persone con caratteri molto diversi, è inevitabile scontrarsi, ma anche cercarsi, volersi, ardere della stessa passione, ritrovarsi a combattere contro le insidie di un destino che li accomuna, così come le ferite che li hanno segnati.
Tra menzogne e segreti inconfessabili, ricostruire le proprie esistenze sembra quasi impossibile.
Della trama non vi dirò nulla perché sarebbe facile fare spoiler, dire cose che svelerebbero troppo, visto che come ho già detto in questa storia c’è una forte componente di suspence, azione, pericoli, misteri, tradimenti… e non mi riferisco solo a quello di coppia, ma anche quello che riguarda l’amicizia. Per quanto concerne i personaggi, beh in questo libro ci sono i buoni e i cattivi, ma anche i finti buoni e i falsi amici che alla fine si rivelano per quello che sono, ovvero delle persone che tradiscono la fiducia che altri avevano riposto in loro. Devo dire che sono tutti ben caratterizzati, sia fisicamente che caratterialmente.
Ho apprezzato la descrizione dei luoghi dove è ambientata la storia: il villaggio di Bessan sulle Alpi francesi e quello di Sauzon nella Bretagna. Uno con le montagne innevate, gli alberi carichi di neve, gli accoglienti chalet, l’altro con il porto con le barche dei pescatori ormeggiate, le scogliere che si affacciano su un mare talmente azzurro da fondersi con il cielo, le case color pastello. Per me, non è stato difficile immaginare di essere in quei posti assieme a Nadine e Lazare. C’è un particolare che mi ha colpito più di altri, avvenuto quando, durante un’escursione, vicino ad un abete, i due protagonisti si imbattono in un piccolo fiore che sbuca dalla neve. Si tratta di un bucaneve. Lazare non si lascia scappare l’occasione di fotografarlo, poi pronuncia una frase che a me è piaciuta molto. Parla del bucaneve, ma più che altro è rivolta a Nadine.

«È una rarità, perché di solito attecchisce solo nelle Alpi italiane, ma tutto rappresenta la forza. Un fiorellino tanto semplice si è fatto varco tante il peso che gli è gravato addosso. Osserva bene la sua corolla: una di acqua sembra sovraccaricarla, eppure lo stelo si erge. Questa è la meraviglia del risveglio che amo ritrarre. Questa è la determinazione che hai tu.»

Dopo la tormenta torna a risplendere il sole, ma cosa accade quando si scioglie la neve? Il suo manto candido cosa avrà celato? Quali segreti sono nascosti sotto di esso?
Se desiderate leggere un romanzo dove si intrecciano azione e sentimenti allora questo fa al caso vostro.
Decisamente consigliato da parte mia.




BREVE ESTRATTO:

Quando rientrò era il tramonto. Scrutò il ricovero attrezzi. Prese coraggio e si avvicinò a quella specie di legnaia dietro casa, scavalcando il muretto disfatto. Aveva già cercato il vecchio là verso mezzogiorno, ma non c’era nessuno. Forse adesso avrebbe avuto modo di invitarlo a cena e chiedergli scusa.
Da sotto la porta del ripostiglio vide dell’acqua scivolare via e arrivare quasi alla strada. Si affrettò curiosa verso l’unica finestrella esistente.
La luce che filtrava si appoggiava a terra in un quadrato perfetto, ma fu quando spostò di poco lo sguardo che si ritrovò a inghiottire a vuoto. 
Con i piedi in un catino e il corpo statuario ben diverso da quello di un vecchio, l’uomo che occupava quella catapecchia era nudo e si stava gettando addosso dell’acqua con un secchio. Le dava le spalle, e rimase a fissarne stupita la schiena, i muscoli delle braccia e due glutei sodi e perfetti.
No, non era un anziano e adesso ne aveva la dannata certezza. Inconsapevolmente si ritrovò a invidiare l’acqua con il sapone che gli accarezzava le pelle, il dorso e le gambe atletiche, quei rivoli che capricciosi si infilavano tra le natiche e che immaginava scivolare oltre fino a sfiorargli i testicoli. 
Deglutì di fronte a tale visione, avvertendo brividi caldi che convogliavano in un unico posto, lasciandola senza fiato.
Era lecito infiammarsi a quel modo per un uomo nudo? 
Eppure non riusciva a staccare gli occhi da quei fianchi stretti, dalle cosce villose, da quelle mani che ora spargevano del bagnoschiuma laddove non le sarebbe dispiaciuto poggiare le proprie…
Chi era?


Tiziana Lia nasce a Roma nel 1971 e vi vive finché non si sposta con il marito nella provincia. Ha tre figli e da qualche anno abita a Crema (CR). Da sempre appassionata lettrice, dopo alcuni anni di collaborazione con delle riviste di tiratura nazionale per le quali scrive quasi cento racconti e alcuni romanzi a puntate, approda nel 2015 nel self-publishing, dando sfogo alla sua fantasia e alla sua grande passione per i lieto fine, trovando la propria comfort zone nella scrittura di romance.
Al suo attivo ha ad oggi diversi romance contemporanei, un romance storico, un romantic suspense e anche un romanzo che l’ha fatta affacciare alla narrativa, pubblicandone due anche con CE. Adorando leggere gialli, con Quando si scioglie la neve torna a mescolare il rosa con il suspense in un romanzo che non lesina pagine di passione ed eros.


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