lunedì 21 marzo 2022

RECENSIONE "IL DUCA DEL DESIDERIO" di Jess Michaels

 

Buongiorno follower, buon inizio settimana!
In uscita oggi "Il duca del desiderio" dell'autrice Jess Michaels, 
edito The Passionate Pen LLC e tradotto da Isabella Nanni.
Daniela Colaiacomo lo ha letto in anteprima per noi. 



Autore: Jess Michaels
Serie: Il Club del 1797 Vol.9
Genere: Romance storico
Editore: The Passionate Pen LLC
Traduttore: Isabella Nanni

Disponibile in ebook a € 3,99
E in formato cartaceo a € 13,55

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

Robert Smithton, Duca di Roseford, è noto per i suoi appetiti carnali e il suo cuore di ghiaccio. Tuttavia, grazie al suo titolo e ai suoi soldi, tutti lo vogliono e ne è ormai annoiato. Vuole qualcosa, ma non riesce a capire cosa sia esattamente. Finché non incontra Katherine, la Contessa di Gainsworth.

Sposata con un vecchio che è morto mentre facevano l’amore, Katherine sta tornando in società. Sebbene lo scandalo la segua, lo stesso vale per l’interesse, dato che i gentiluomini si interrogano sulle sue prodezze, se può uccidere un uomo. Quando Robert comincia a farle la corte, lei è inorridita. Dopo tutto è a lui che attribuisce la colpa delle circostanze che hanno portato al suo matrimonio senza amore.

Quando Katherine lo ignora, Robert si limita ad insistere di più e alla fine lei comincia a chiedersi se la vendetta non sia un piatto che va servito condito di desiderio. Ma quando la tocca per la prima volta, trova un piacere diverso da qualsiasi altro abbia mai conosciuto, e una connessione che non vuole sentire. Ora Katherine deve decidere se vuole vendetta o felicità e Robert deve capire se vale la pena combattere per amore.



Anche questo nono libro de Il Club del 1797 è bello, intenso e appassionante come gli altri.
Apprezzo da sempre Jess Michaels - ho letto la maggior parte dei suoi libri tradotti in italiano -, la sensualità con la quale avvolge le sue storie, ma questa serie mi ha coinvolta in modo particolare. Le protagoniste femminili sono forti, determinate e, soprattutto, sanno guardare oltre lo strato protettivo che i dieci ragazzi, ormai duchi, de Il Club del 1797 hanno innalzato al di fuori della loro cerchia ristretta, il bozzolo di affetto, solidarietà, condivisione e comprensione con il quale si sono difesi quando, giovani e feriti, hanno stretto il loro patto di amicizia alla Braxton Academy, la scuola dove tutti loro hanno trovato uno scopo di vita. 
Privi del sostegno da parte dei genitori, per lo più assenti se non addirittura crudeli - ad esclusione di Kit, Christopher Collins, il cui padre, il Duca di Kingsacre, ha esercitato un’influenza benefica su tutti loro -, i giovani sono diventati uomini, forti e solidali nel rispetto del legame che, con il Club, hanno creato. Ora la "famiglia amorevole" si è allargata, otto di loro hanno unito le loro vite a donne straordinarie, intelligenti e originali, molto affiatate tra loro.
Una nuova consapevolezza prende forma nel protagonista di questa storia.

Robert Smithton, Duca di Roseford, gettò un occhio alla sala da ballo con scarso interesse. Non gli era mai piaciuto questo sfoggio di esibizionismo, ma negli ultimi tempi era diventato quasi insopportabile. Sentì la bocca incurvarsi ancora di più verso il basso quando vide le coppie che ondeggiavano sulla pista. Amici suoi, molti dei quali con spose felici tra le braccia.
Un tempo avrebbe detto che quegli uomini avevano gettato via la loro libertà. Ma era difficile pensarla ancora così adesso che la loro gioia era così palese. Così tagliente. Come un coltello nelle viscere.

Mentre gli altri incontravano e sposavano i grandi amori della loro vita, si era spesso chiesto se un giorno sarebbe stato espulso dai loro ranghi per via del suo rifiuto di fare altrettanto. Se a un certo punto i suoi vecchi amici lo avrebbero guardato e avrebbero visto un uomo della stessa risma del marchese che stava blaterando al suo fianco.
Una cosa che gli avrebbe spezzato il cuore.

Al ballo al quale presenziano Robert e gli amici duchi fa il suo ingresso la Contessa di Gainsworth - bellissima, con folti capelli castani e un viso che avrebbe fatto girare la testa a chiunque -, che, pur essendo oggetto di insinuazioni scandalose - La famigerata nobildonna la cui prodezza sessuale era tale che il marito ne è rimasto stecchito! -, sfidando le malelingue, affronta la folla che mormora al suo passaggio.

Robert osservò svolgersi questo piccolo dramma senza riuscire a distogliere lo sguardo. Senza riuscire a scrollarsi di dosso un minuscolo barlume di... ricordo che lo solleticava dai recessi della mente mentre guardava la stupenda contessa avvicinarsi alla parete e restare ferma lì, con un’espressione vuota sul volto.

Sono passati più di tre anni da quando Katherine Montague ha incontrato Robert e la conseguenza di quel momento particolare, avvolgente, condiviso dall'allora giovane innocente, è stato il matrimonio con un uomo più vecchio di venticinque anni, più vecchio del padre bigotto, ipocrita e violento, che le ha imposto tanto dolore: da quel momento Katherine nutre una forte avversione per Robert.
Tuttavia, per una sequenza di coincidenze, si ritrovano a trascorrere dieci giorni ad Abernathe, la tenuta di James e Emma. La palese animosità di Katherine, ancor più marcata dopo aver scoperto i termini di una scommessa poco galante di cui è oggetto, crea curiosità nel giovane duca - non sa che Katherine ne è a conoscenza -, già fortemente attratto dalla bellissima e intrigante vedova, mentre il desiderio di scoprire ciò che le è stato sempre negato induce Katherine a fare a Robert una proposta molto particolare. 
A poco a poco tra i due protagonisti nasce un'intesa imprevista e imprevedibile che li porta ad approfondire la reciproca conoscenza, sia dal punto di vista fisico ma, soprattutto, da quello mentale ed emotivo: Katherine rivela i retroscena del suo matrimonio, affronta il padre e le emozioni che suscita in lei; Robert confessa il terribile segreto che lo tormenta dall'infanzia, segreto di cui nessuno è a conoscenza, neanche i suoi amici più cari.
Ho amato Katherine, la sua sensibilità. Superando il pregiudizio e i propri limiti, abbatte il muro di cui si circonda Robert e scopre sé stessa.  

E quando aveva scoperto che lui aveva scommesso di portarsela a letto? Oh, avrebbe potuto cavargli gli occhi. Ma da allora, da quando era arrivata da Abernathe, aveva cominciato a vederlo sotto una luce diversa.

C’era di più.
C’era di più in "lui". Non riusciva a smettere di pensare all’emotività che le aveva mostrato all’inizio della giornata.

E le storie raccontate dai suoi amici erano tutte affascinanti, rivelavano un lato del duca che andava ben oltre la sua fama di mascalzone. Era sicuro di sé, certo, ma era anche chiaramente leale e affettuoso con i suoi amici.

A sua volta ho amato Robert, tormentato dai sensi di colpa e dalla paura di perdere coloro che sono, e sono sempre stati, la sua famiglia; vacilla sotto il peso della vita dissoluta condotta fino a quel momento e, quando finalmente apre il suo cuore a Katherine, insieme al doloroso passato rivela la sua fragilità.

Come se fosse stato rivelato qualcosa che non avrebbe voluto condividere. Il genio era uscito dalla lampada e lui non aveva idea di come rimetterlo al suo posto, né cosa sarebbe successo ora che era a piede libero.

Katherine era pericolosa. Era nel suo interesse allontanarla ora, prima che gli si insinuasse ancora di più nella mente, nel cuore. Eppure l’unica cosa che voleva fare era inseguirla.
Non era sicuro se odiarla o ammirarla per questo.

Offrendo a sé stessi una seconda possibilità, una prospettiva nuova e diversa per una vita migliore, i due protagonisti cambiano il proprio destino.
Come sempre Jess Michaels crea personaggi interessanti le cui storie, nell'intrigante cornice in cui si svolgono - anche per merito della traduzione di Isabella Nanni -, appassionano e coinvolgono il lettore. Certamente questa non fa eccezione e la consiglio mentre aspetto con ansia di conoscere il decimo duca, l'ultimo: Christopher Collins - Kit -, Duca di Kingsacre.




BREVE ESTRATTO:

Robert doveva darle credito. Katherine era abile nell’evitarlo. Eccoli lì, otto ore dopo l’arrivo ad Abernathe del gruppo al completo, e lei non gli aveva parlato né gli si era avvicinata. Nonostante una cena e ora un ballo, manteneva le distanze.
Tranne che per guardarlo. Questo lo faceva. L’aveva sorpresa diverse volte durante la serata, con quegli occhi scuri puntati su di lui con un’espressione indecifrabile. 
Era davvero sconcertante. Tutta questa situazione lo era. Era venuto qui per prendersi una pausa da quella donna. Per fare quello che gli chiedevano i suoi amici ed evitarla per un po’. Evitare i desideri e le voglie, che non avevano nulla a che fare con qualche scommessa. In verità, la voleva e basta. Una volta che l’avesse avuta, era certo che quel desiderio sarebbe svanito. Era sempre successo con le altre. In effetti, non era sicuro che dieci giorni lontano dalla sua compagnia non avrebbero ucciso quel desiderio senza necessità di fare altro.
Ma lei era qui. Una tentazione vestita di rosa con un abito che le fasciava le curve e le accentuava il collo lungo e sottile. Katherine era una complicazione per i suoi piani. Non gli piacevano le complicazioni.



Jess Michaels è un’autrice bestseller di USA Today. Sebbene abbia iniziato come autrice tradizionale pubblicata da Avon/HarperCollins, Pocket, Hachette e Samhain Publishing, e anche da Mondadori in Italia nella collana “I Romanzi Extra Passion”, nel 2015 è passata al self publishing e non si è mai guardata indietro! Ha la fortuna di essere sposata con la persona che ammira di più al mondo e di vivere nel cuore di Dallas. Quando non controlla ossessivamente quanti passi ha fatto su Fitbit, o quando non prova tutti i nuovi gusti di yogurt greco, scrive romanzi d’amore storici con eroi super sexy ed eroine irriverenti che fanno di tutto per ottenere quello che vogliono senza stare ad aspettare.


Nessun commento:

Posta un commento