Buongiorno follower, buon lunedì!
Nuova pubblicazione edita Pav Edizioni: "Vimini freschi"
dell'autore Vinicio Salvatore Di Crescenzo.
Titolo: Vimini freschi
Autore: Vinicio Salvatore Di Crescenzo
Genere: Racconti di vita nei circoli della memoria
Casa editrice: Pav Edizioni
Collana: Aonia
Disponibile in formato cartaceo a € 12,00
A breve anche in ebook
TRAMA:
Con “Vimini freschi”, Vinicio Salvatore Di Crescenzo si apre a un nuovo percorso lungo il cammino dell’esistenza. Questa volta, coinvolge le tradizioni della nostra cultura, soprattutto, quelle che ancora resistono ai mutamenti, al progresso e alla tecnologia in continuo sviluppo.
Tradizioni d’Italia: come quella che riguarda ad esempio la realizzazione di una cesta di vimini, utensile semplice e pratico, la cui anima è composta di un solo elemento della natura, ma che doti innate nell’uomo quali l’ingegno e la fantasia, trasformano in un manufatto esclusivo.
Un oggetto che nasce per mero bisogno, ancorché spontanea espressione di antiche virtù che incarnano usanze e passioni legate alla vita rurale delle famiglie italiane.
A questa creazione, spesso appannaggio di anziani, l’autore affida lo svolgersi di una vita completa, che riecheggia ed emerge sottile, attraverso gli intrecci che il suo esecutore imbastisce con cura ed amore.
DICE L’AUTORE:
Progettare un'architettura di questo tipo mostra la volontà di parlare della vita in generale, ma anche con un profondo riferimento a quelle che sono le nostre tradizioni italiane, almeno quelle del mio territorio d'origine. L'idea nasce dai mercatini che spesso vengono allestiti in occasione di feste patronali o manifestazioni di vario genere, e dove vengono esposti proprio questi prodotti artigianali fatti a mano. Solitamente sono le persone anziane che lavorano alla creazione di questi oggetti e spesso mentre lo fanno, hanno sempre tanto da raccontare. Le storie sono ricche di vita vissuta e soprattutto sono chiari esempi per una valutazione soggettiva, soprattutto da parte dei più giovani, dacché si parla di errori fatti dai quali trarre esperienza, ma anche di amori nati con passione e poi banalmente terminati. Infine tante storie, riflessioni, circostanze e situazioni: tutte raccontate attraverso la poesia. Ascoltarli è sempre stato per me appassionante poiché mi scaraventavano in epoche remote dove la vita e il mondo erano veramente un'altra cosa rispetto a ciò che oggi conosciamo.
BREVI ESTRATTI:
L’essere umano viene alla luce e dà inizio alla vita percorrendo un ipotetico cerchio attorno alla propria esistenza. Apre gli occhi alla visione del mondo ma ignora come funzioni; né conosce le leggi che la natura ha dettato per poterne fruire. Il suo acerbo respiro, dovrà misurarsi coi sentimenti non appena saranno maturi, e quando si accorge che il suo viaggio terreno è al tramonto, torna spesso a morire nel luogo che lo vide partire.
La sua esistenza, è una pellicola vergine e scura in attesa di un film che la possa riempire; e non importa come, dove e quando. Ciò che conta, è che la storia sia pregna di appaganti emozioni, densa di eccitanti esperienze e con un finale che paghi il sacrificio patito durante la vita.
Il vecchio è curvo sopra la sua che sta per finire e sa bene quale sarà il suo prossimo viaggio; non più reputato spettro in agguato, ma liberazione dalle pene e le angustie d’un corpo in declino. I suoi ricordi sono dentro una generazione e le sue mani, appagano il desiderio di riempire dei vuoti ormai troppo invadenti. Così, ogni giorno, trova rifugio in un fascio di vimini freschi di terra e di voci silenti, da innestare con cura in una cesta rotonda e stridente quando il loro colore sarà d’oro maturo.
Lo scanno sostiene il suo corpo curvo e minuto, e quando il sole inizia a tergere l’erba dalle fresche rugiade, il vecchio inizia a intrecciare quei fili che le sue dita, deformi e sgraziate, sanno condurre in abbracci serrati.
Dai circoli, con passione intrecciati che a mano a mano incrementano l’orlo, riaffiorano appena sfumati ricordi lontani, riflessi di storie vissute e frammenti di vita ovunque allocati nella memoria.
E così, nel tempo presente che scorre senza sussulti il vecchio, stanco di vita, vi depone il passato narrando tutto il suo viaggio nel mondo.
Lo farà per intero, prima che l’ultimo filo dell’ultimo giro, chiuderà il cerchio della sua cesta di vimini freschi.
Vinicio Salvatore Di Crescenzo nasce a Fondi, antico comune del Lazio a confine con la Campania. Il paesaggio rurale dei contadini e la ricca natura del lago, del mare e della collina ricolma di soleggiati vitigni e di agrumi, sono la cornice ideale che adorna un’infanzia felice. E proprio da questi elementi della natura, l’autore trae spunto e profitto nella ricerca interiore, nell’attenta lettura della stessa natura e nell’ascolto, sempre fedele, di un’anima pregna di questo tripudio di suoni e colori. Tuttavia, la poesia che egli esprime, non è solo frutto di antiche visioni e di preziosi ricordi, ma incarna ben presto analisi e riflessioni dell’uomo che vive un mondo moderno.
L’innata passione per l’arte in tutte le forme, lo induce ad ampliare le sue conoscenze attraverso la musica e la pittura. Discipline che scopre e coltiva ben presto, e che saranno poli di connessione a sostegno di una formazione artistica in continua espansione.
Ha pubblicato le seguenti raccolte poetiche:
Poesie dal mio Diario (Arduino Sacco Editore 2012) ; Il coraggio dei pensieri la timidezza della poesia (Arduino Sacco Editore 2013); Segreti Svelati (David & Matthaus 2015); Assoli (Le Mezzelane Edizioni 2016); Vernice Damar (Edizioni Ensemble 2019); Triticum (PAV Edizioni 2020); Vimini freschi (PAV edizioni 2022)
Nessun commento:
Posta un commento