Vi segnalo "La Chiusa" dell'autore Gianfranco Camin, primo volume della serie "Le indagini del commissario Flores", edito Words Edizioni.
Titolo: La Chiusa
Autore: Gianfranco Camin
Serie: Le indagini del commissario Flores Vol.1
Genere: Poliziesco procedurale
Casa editrice: Words Edizioni
Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 2,69
E in formato cartaceo a € 15,90
TRAMA:
La legge di Murphy si poteva riferire benissimo anche alle indagini di polizia.
Il commissario ne aveva creata una tutta sua perfettamente applicabile al suo lavoro: se l’esito di una prova risulta decisivo per incastrare il colpevole, questo dirà esattamente il contrario.
Pordenone, estate 2015
Nel corso delle operazioni di svuotamento di un piccolo bacino artificiale, denominato “la Chiusa”, vengono rinvenuti i corpi in avanzato stato di decomposizione appartenenti a un uomo e cinque donne. A indagare sul macabro ritrovamento sarà il commissario Antonio Maria Flores. Uomo solitario, abituale frequentatore di escort e amante della musica rock, il commissario è coadiuvato dal suo vice, l’ispettore Pandolfi, dalla squadra mobile e dalla polizia scientifica, affiancata dall’affascinante ed enigmatica dottoressa Castiglione. Le indagini sono serrate e i colpi di scena non mancano. Gli indizi convergono su un’unica pista, che però si rivela essere un vicolo cieco. Ma chi sono davvero le sei vittime e dove si nasconde l’efferato assassino?
PRESENTAZIONE:
La Chiusa è un classico poliziesco procedurale, ricco di risvolti forensi accurati e con personaggi realistici. Si tratta del primo volume autoconclusivo della serie di gialli che vede come protagonista il commissario Antonio Maria Flores. Una narrazione che si sviluppa su due filoni: se da un lato il lettore è immerso nella storyline lineare che riguarda il macabro rinvenimento e le indagini che si susseguono in maniera serrata, dall’altra egli si ritrova catapultato nella vita privata del commissario, che l’autore ci propone in maniera meno lineare e con diversi lati oscuri. Un uomo anticonvenzionale, Flores, che nonostante il ruolo lavorativo ricoperto rimane fedele a se stesso. Nella storia vengono disseminati dettagli che recupereremo poi nei romanzi successivi che compongono la serie. E mentre per la vicenda di cronaca tutto viene disvelato, non è così per la vita privata del commissario e di chi gli orbita intorno: in questo caso, infatti, l’autore pone solo le basi, una serie di indizi disseminati qui e là come nel migliore dei polizieschi.
BREVI ESTRATTI:
Mai trasgredire la regola ferrea che si era imposto: lavoro e privato non si mischiano mai.
L’integerrimo commissario Flores non tollerava la trasgressione delle regole, pubbliche o private che fossero.
Solitamente il commissario Antonio Maria Flores stava ben piantato con i piedi per terra, basandosi esclusivamente su fatti concreti per le sue investigazioni, ma in quel momento provò l’ebbrezza di un volo pindarico.
Ottenere una confessione era come assediare un castello medievale. Per farlo capitolare bisognava calibrare bene le bordate e intuire dove e quando colpire un determinato punto.
Sposato, con due figlie, vive e lavora a Pordenone. Avido lettore di libri gialli, appassionato di calcio e sport in genere (sempre dal divano, sia chiaro), ama molto i fumetti. In quest’arte per più di dieci anni si è cimentato come autore di storie brevi per la rivista Fame!
Conclusa tale esperienza e avendo ancora molte idee in testa si è approcciato di recente alla scrittura di romanzi di genere poliziesco.
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