domenica 26 giugno 2022

RECENSIONE "FALCO: I PECCATORI DELLA NOTTE" di Marianna Vidal

 

Recensione: "Falco: I peccatori della notte" dell'autrice Marianna Vidal. 
A cura di Daniela Colaiacomo.




Autore: Marianna Vidal

Genere: Romance erotico

Disponibile in ebook a € 1,99

E in formato cartaceo a € 10,99

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TRAMA:

Bellissimo, sexy, ricco e bugiardo, Falco Lamberti non ha mai deflorato una donna. Le sue conquiste sono disinibite, con scarsa memoria e disposte a superare ogni limite, ma quando Lia Caruso, una burrosa bellezza mediterranea dal sorriso dolce e l’aria di chi è stata delusa dall’amore, lo abborda al Red Club, per liberarsi della sua verginità, non ha la prontezza di rifiutare.
Falco accetta a una sola condizione: due notti a Venezia e poi ognuno tornerà alla sua vita.
Peccato che lui non sia davvero uno gigolò e che lei non sia disposta a perderlo, senza tirare fuori le unghie.

La lettura di questo romanzo, per i temi trattati e spesso espliciti, è consigliata a un pubblico adulto e consapevole. 



Conosco lo stile di Marianna Vidal, ho letto molti suoi libri, è un'autrice versatile che spazia senza alcuna difficoltà tra vari generi letterari, dal contemporaneo allo storico, che siano saghe familiari o erotici, apprezzandone lo stile e i contenuti, è sempre riuscita a catturare la mia attenzione dalla prima all'ultima pagina. 
Una sua caratteristica, per me fondamentale, è l'eleganza nel descrivere le scene erotiche, anche le più spinte, non cade mai nel volgare e riesce a focalizzare l'attenzione del lettore sulle emozioni. Questo libro non fa eccezione.
Rosalia Caruso, detta Lia, è una bellissima ragazza di venticinque anni dai tratti mediterranei, morbida nelle forme e scura di occhi e di capelli; per mantenere la promessa fatta alla nonna, per tutti i quasi dieci anni di fidanzamento con Salvo, si è mantenuta casta e, per quanto sia stato difficile, aspetta con ansia la prima notte di nozze. Ma, a pochi passi dalla chiesa di Aragona, in Sicilia, paese d'origine di entrambi, riceve una lettera di poche righe che manda in frantumi le sue certezze: il promesso sposo non sarà presente perché è innamorato di un'altra e in attesa di diventare padre. 

Dopo la lettera dello stronzo, sono tornata a casa e, rinchiusa nella mia cameretta di vergine sfigata, ho fatto a pezzi il mio meraviglioso abito da sposa. A nulla sono serviti i pianti di mia madre, i tentativi di farmi ragionare di mio padre e le urla di mio fratello. Alla fine ho ceduto a Moira che, dopo una lunga attesa in chiesa, si è spinta a cercarmi a casa.

Addolorata e ferita torna a Milano dove, da due anni, lavora alla Bonlonga - una società che gestisce la catena di supermercati più grande d’Italia - e condivide l'appartamento con due ragazze, Jasmine e Petra, e la proprietaria, l'amica Moira.
Amareggiata e disillusa, è oggetto di scherno per la sua verginità, soprattutto da parte di Carla Radici Fossati, l'elemento negativo nella sua amicizia con Moira, finché... 

«Moira, ho deciso di darci un taglio e tu mi devi aiutare».
«Di cosa parli?».
Si agita la mia bella amica.
«Voglio perdere la verginità».

«Voglio cambiare vita e smetterla di essere quella strana, quella ridicola, quella su cui ridacchiare o fare qualche battuta...».

Voglio un professionista», le chiarisco. «Qualcuno con cui perdere non solo la verginità, ma anche la rigidità iniziale...».

Essendo proprietaria del Red Club, un locale di scambisti, anche se riluttante, Moira, per aiutare Lia, contatta Angelo Branvilla.

«È un professionista. Uno gigolò. Non lo vedo da qualche tempo, ma è carino e, accanto a signore attempate, ha deflorato qualche ragazza delusa dal grande amore...».

Quattromila euro è il compenso che chiede per passere due notti insieme: una bella cifra, ma per la mia prima volta, dopo aver rinunciato al romanticismo, non voglio lesinare sulla qualità e la forma, Lia ha deciso.
Quando si reca al locale, nell'ufficio di Moira insieme all'amica c'è un uomo.

Porca miseria, me lo immaginavo avvenente, ma non così dannatamente sexy!
Eppure non è bello. Non nel senso classico almeno. Ha una figura massiccia, stemperata dall’altezza, che lo fa apparire elegante e un volto dai lineamenti forti che in un altro viso potrebbero perdere armonia. Sul suo, invece, s’incastrano a meraviglia.
Per non parlare degli occhi. Non sembrano italiane quelle iridi. Sono di un grigio che ricorda la nebbia di Londra.
E le ciglia? Ne esistono di così lunghe e scure? A quanto pare sì.

Colui che crede sia Angelo è in realtà il finanziatore del Red Club, il trentasettenne italo-americano Falco Lamberti cugino di Moira.
Falco, pur comprendendo l'equivoco, prende l'assegno preparato da Lia per Angelo Branvilla e, quando la ragazza se ne va, alla richiesta di Moira di consegnarglielo, oppone un netto rifiuto: 

«Perché dovrei? Ho intenzione di assolvere all’incarico che mi ha affidato». 

Continuando nell'inganno Falco introduce Lia al sesso scoprendo in lei il fuoco.
Un fine settimana e ognuno per la sua strada senza domande né ulteriori richieste, questo è l'accordo ma... la vita a volte gioca tiri mancini.
In prima persona e con il pov alternato di Lia e Falco, a volte quello di Moira, Marianna Vidal racconta una storia emozionante e appassionata, decisamente bollente ma anche intrigante e complessa, perché dietro ai modi sessualmente disinvolti, refrattari al coinvolgimento emotivo, di Falco c'è un passato difficile: una tragedia ha lasciato un segno indelebile e qualcuno rappresenta una minaccia per la sua libertà.
L'attrazione che sente nei confronti di Lia è incontrollabile, ma, anche se questo significa fare una scelta estrema, Falco ha un solo obiettivo: risolvere le pendenze del passato.
Lia è una donna tenace, risoluta, non si arrende mai, sente forte il legame con Falco ed è disposta a tutto per averlo, ma nulla può di fronte alla determinazione dell'uomo che ha imparato ad amare. 
Il libro è scritto molto bene, Marianna è brava a costruire i suoi personaggi. Oltre ai protagonisti principali, ci sono gli amici, figure importanti nel contesto della storia: Moira per Lia e Danilo - l'amico dei tempi del liceo, della gioventù scapestrata, ora suo vice nel lavoro -, per Falco; il loro supporto è determinante nel corso degli eventi. 
Mentre il passato di Falco, condiviso con Danilo, viene rivelato a poco a poco, Lia prende coscienza di sé stessa, della sua sessualità finalmente espressa liberamente, dei suoi desideri. 
Ogni emozione è tangibile, l'empatia che Marianna trasmette è forte, il coinvolgimento è totale mentre le pagine scorrono fluide, la lettura è veloce e il desiderio di arrivare ad un epilogo soddisfacente è pressante. 
Il libro mi è piaciuto, è bello e lo consiglio a coloro che non disdegnano le storie piccanti. 


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