Recensione: "L'antica cioccolateria dei sapori ritrovati" dell'autrice
Silvia Maira, edito Pav Edizioni. A cura di Franca Poli.
Autore: Silvia Maira
Genere: Narrativa contemporanea
Casa editrice: Pav Edizioni
Disponibile in formato cartaceo a € 16,00
A breve anche in ebook
TRAMA:
Riprendersi da una delusione d’amore non è facile, e qualche volta cambiare vita è l’unica soluzione.
Davide, pasticciere piemontese, dopo aver visto naufragare la sua storia d’amore durata otto anni, decide di lasciare il suo paese d’origine, l’attività di famiglia e di andare a lavorare in Sicilia, nella pasticceria di Ermanno, che si trova nel piccolo paese medievale di Erice.
Unico compagno di quel viaggio sarà il taccuino dell’anziano nonno, che contiene delle preziose ricette di dolci al cioccolato.
Davide ricomincerà proprio da quel prezioso ricettario e dal gruppo che ha creato su Facebook: Zucchero e Farina.
Tra preparazioni di dolci, condivisioni di ricette on line, incontri segnati dal destino, Davide ritroverà pian piano se stesso e si accorgerà che la vita ha in serbo per lui tante sorprendenti e dolcissime novità.
La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quel che ti capita!
Forrest Gamp
Ho amato questo libro e il suo protagonista principale tanto come amo il cioccolato. Mi è veramente piaciuto. Ho trovato piuttosto originale e in linea con la storia l'idea dell'autrice di dare il titolo di ogni capitolo a un dolce e di iniziarlo con gli ingredienti per prepararlo. L'esecuzione delle ricette si trovano in un'appendice al termine della storia. Le delizie del palato non sono dei dolci qualunque, ma sono tutti rigorosamente al cioccolato, un vero toccasana per l'umore. Alcune di queste prelibatezze le conoscevo già, come il tiramisù, il salame al cioccolato, le pere cotte al cioccolato, il budino. Altre mi hanno stuzzicato il palato e non esiterò a provare a farle.
Anche se in questa storia troveremo, a vario titolo, diversi personaggi, l'unico vero protagonista, a mio avviso, è Davide. Piemontese, di professione pasticciere, dopo aver visto naufragare la sua lunga storia d’amore con Vanessa, decide di lasciare il paese d’origine e l’attività di famiglia per andare a lavorare nella pasticceria di Ermanno, che si trova in Sicilia e più precisamente nel piccolo paese medievale di Erice. Sarà un lungo e solitario viaggio quello che intraprende. Come unico compagno di viaggio avrà il taccuino che gli ha regalato il nonno, pasticcere anche lui così come il padre. In quel libricino ci sono annotate parecchie ricette tutte a base di cioccolato di cui il nonno va ghiotto.
Davide ricomincerà proprio da quel prezioso ricettario e dal gruppo che ha creato su Facebook: Zucchero e Farina. Con gli amici del gruppo inizierà a condividere ricette sia piemontesi che siciliane, sperimentare nuovi dolci proposti dagli iscritti, dare e ricevere consigli. Tra tutte quelle persone una in particolare colpisce Davide. È Flaminia, una ragazza di Alberobello amante del cioccolato e dei libri. Con lei instaura un rapporto diverso rispetto agli altri componenti del gruppo. Oltre a chattare assieme agli altri, si scrivono in privato e si scambiano il numero di telefono. Quando la sorella Miriam, anche lei nel gruppo, propone di ritrovarsi a Roma per conoscersi, tutti gli iscritti accettano di buon grado. Ci sarà anche Flaminia? Potranno finalmente incontrarsi di persona?
Per quanto riguarda il lavoro, Davide si ambienta bene. Fin da subito si trova in sintonia con Ermanno, il suo datore di lavoro. Tra di loro nasce una bellissima amicizia che va oltre il rapporto professionale. Ermanno lo incita a riprendere in mano la sua vita, a uscire dal guscio in cui si è chiuso, ma soprattutto lo convince a frequentare Alida, l'affascinante figlia dei proprietari della gioielleria che si trova di fronte alla pasticceria. A Davide la ragazza piace molto, avendo però sperimentato il vero amore, sa di non esserne innamorato, ma di provare per lei solo attrazione fisica oltre a trovare piacevole la sua compagnia.
Tra preparazioni di dolci, condivisioni di ricette online, incontri segnati dal destino, Davide ritroverà pian piano se stesso e si accorgerà che la vita ha in serbo per lui tante sorprendenti e dolcissime novità sia in ambito lavorativo che sentimentale.
La scrittura di Silvia Maira risulta ben delineata e fluida. I dialoghi sono vivaci, con dei botta e risposta che non lasciano tempi morti, permettendo così una lettura veloce e scorrevole, mentre la narrazione avviene in terza persona.
Se c'è una cosa che apprezzo molto quando leggo un libro di questa autrice è la descrizione dei luoghi dove ambienta le sue storie. Nella maggior parte si tratta di località della Sicilia, ma anche Roma, o un paesino del Piemonte, come in questo libro. Il lettore non fatica a immaginare Erice arroccato su un monte, la vista panoramica che si ha sul golfo di Trapani, il suo borgo antico con le viuzze lastricate, il tramonto mozzafiato. E della pasticceria di Ermanno ne vogliamo parlare? Tutti quei dolci che fanno venire l'acquolina in bocca. La frutta Martorana a base di pasta di mandorle, i cannoli siciliani, le Genovesi di Erice, i bunet (dolci tipici del Piemonte), tanto per citarne qualcuno.
I protagonisti sono tratteggiati in modo molto accurato, sia fisicamente che caratterialmente. Con Davide sono entrata subito in empatia, l'ho amato, sentivo la sua sofferenza, la paura a lasciarsi andare ad aprire ancora il cuore all'amore. Altri personaggi che mi sono piaciuti molto sono Miriam, la sua sorella gemella, il nonno Italo e Ermanno, il pasticcere siciliano. Sono le persone che più di tutti si adoperano per aiutare Davide a riprendere in mano la sua vita. Poi ci sono tre donne che a diverso titolo hanno a che fare con lui: Vanessa la ex, Alida la bella siciliana e Flaminia, la più enigmatica, quella che ho ammirato di più anche se a volte mi sono arrabbiata con lei, proprio come ha fatto la sua amica e coinquilina Lidia.
Complimenti a Silvia Maira per aver scritto, ancora una volta, un bellissimo romanzo, che ho letto tutto d'un fiato; per avermi emozionato con dei personaggi reali, che devono affrontare ogni giorno delle sfide, come succede a ognuno di noi; per avermi fatto sognare con dei luoghi bellissimi, in particolare quelli della Sicilia, e per avermi fatto... ingrassare con tutti quei dolci 🙂
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