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Virginia M. ci consiglia la lettura del libro "I giochi sono finiti. La prima indagine dell'avvocato M. T. Smithson" dell'autrice Elena Andreotti.
Autore: Elena Andreotti
Genere: Giallo
Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 9,00
TRAMA:
M. T. Smithson è un avvocato civilista di Roma. M. T. sta per Marco Tullio, ma lui evita di esplicitarlo per sottrarsi alla solita battutina su Marco Tullio Cicerone, famoso avvocato dell'antica Roma, per cui suo padre, avvocato anche lui, ha una venerazione. Di qui il nome attribuito al pargolo.
Marco vive il suo trantran di scapolo incallito con la sola compagnia di Cicerone, un gattone nero dagli occhi verdi e dal pelo lungo che ha deciso di accasarsi da lui da qualche anno.
Un giorno un suo cliente gli chiede di aiutarlo a ritrovare sua moglie, scomparsa dall'ultimo week-end. Marco specifica che non è il suo campo e sarebbe meglio andare dalla polizia. Il cliente insiste che vuole lui. Viene così incaricata Virginia Saint Martin, una giovane investigatrice privata ed ex poliziotta, che affiancherà Marco nella ricerca della donna scomparsa.
Cosa accadrà nel momento in cui la donna ricomparirà, ma sarà il marito a ritrovarla morta nel suo letto coniugale in un lago di sangue?
Premetto subito che non sono un’appassionata del genere, tantomeno un’esperta, ma questo libro è stata una lettura davvero piacevole.
Si tratta della prima indagine dell’avvocato M. T. Smithson che, al di là del cognome americano, è italianissimo, infatti il suo nome di battesimo è Marco Tullio. Tutto inizia con l’arrivo nel suo studio di un uomo che vuole ritrovare la moglie scomparsa. Data la particolarità della richiesta, non proprio inerente alla sua professione, l’avvocato decide di chiedere l’aiuto della giovane investigatrice privata - nonché ex poliziotta - Virginia Saint Martin.
Ma cosa accadrà quando il marito la ritroverà morta in un lago di sangue nel suo letto coniugale?
Da non sottovalutare il feeling tra Marco e Virginia che fa presumere un seguito romantico. Insomma, i due si piacciono, eh, e sono davvero affiatati. E non solo nelle indagini…
Perché questo libro merita di essere letto? Innanzitutto, la scrittura è fluida e semplice e permette di seguire i fatti che si susseguono senza fatica, soprattutto per chi come me non è avvezzo al genere. Inoltre, offre uno strano - ma piacevole - senso di familiarità (che pare sia proprio del cozy mystery) che dà al lettore l’impressione di entrare in casa di un amico dove tutto è noto e rasserenante, nonostante l’omicidio efferato. Unica osservazione: avrei voluto vedere i personaggi più approfonditi, ma sia Virginia che un amico del protagonista sono comparsi in altri romanzi dell’autrice e dunque chi scrive sorvola su fatti già detti altrove. Però credo che qualcosa in più si possa dire, senza essere ripetitivi, perché un lettore che come me non ha letto degli altri volumi, rimane desideroso di maggiori dettagli.
Detto questo, lo consiglio sicuramente, anche ai non amanti del genere.
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