Buongiorno follower!
Anna Maria Pusceddu, ci parla del suo libro 😊
Titolo: L'altra metà di lei
Autore: Anna Maria Pusceddu
Casa editrice: Youcanprint
Disponibile in ebook a € 3,99 e in formato cartaceo a € 14,88
Pagina autore: A. Maria Pusceddu
TRAMA:
Giulia Ricci è una giovane scrittrice di successo, la vita sembra finalmente sorriderle, quando scopre che ormai non gliene resta poi molta: un tumore incurabile si è impossessato del suo cervello, e con lui arriva anche un’inquietante vocina…
Che fare? Spendere il poco tempo che le resta a curarsi inutilmente, o partire per l’Irlanda per inseguire un sogno? Un noto regista ha avanzato la proposta di poter trarre un film dal suo primo romanzo fantasy. Scoprirà presto che gli attori non sono poi così diversi dai suoi personaggi irreali.
Uno soprattutto, un ragazzo dai mille segreti, la porterà a credere che la vita valga sempre la pena di essere vissuta sino alla fine. Insieme a un inaspettato amore, arriverà anche qualcosa di molto più inquietante, un’ombra sfuggente, pronta a darle la caccia. Chi sia e che cosa voglia, sarà solo una delle tante domande che sorgeranno in lei. Il suo sarà un lungo viaggio dentro sé stessa, in perenne corsa contro il tempo!
BIOGRAFIA:
Anna Maria Pusceddu è nata a Nuoro nel 1974.
Vive in provincia di Milano con sua figlia Giulia, a cui da piccola amava
raccontare la sua personale, e moderna, “rivisitazione” delle favole.
Il suo mondo immaginario è popolato fin
dall’infanzia da creature irreali di cui non potrebbe fare a meno. Ama i gatti
alla follia e forse un giorno ne adotterà uno, o due. Per il momento in casa
aleggia ancora lo spirito del precedente e indimenticabile “Zorro”. La sua giornata
ideale è: scrivere da sola immersa nel silenzio, con l’ordine fuori e il caos
dentro, davanti a un buon bicchiere di vino, mentre fuori piove. In questo
caso, vivere a Milano la aiuta molto, anche se nei suoi sogni aspira ad avere
una finestra che si affaccia sul mare.
L’altra metà di Lei, L’inizio della fine, è il suo romanzo di esordio. Il primo
capitolo di una trilogia urban/fantasy/romance, che non mancherà di regalare ai
suoi lettori, anche dei colpi di scena in stile noir.
DICE L'AUTRICE:
Sono
un’amante del fantasy per eccellenza, ma leggendone molti, ho sentito
l’esigenza di scrivere una storia che rispondesse ai “bisogni” di un pubblico
più adulto, con temi e dinamiche meno adolescenziali, senza per questo
rinunciare alla “magia” che pervade questo genere in particolare, ma restando
ben ancorata alla realtà e lasciando che l’irreale sopraggiunga pian piano,
tanto da divenire credibile.
La
storia del mio romanzo è in divenire. Nella prima parte ho curato i personaggi,
l’ambiente in cui si muovono, e le dinamiche tra loro, facendo nascere le
domande che troveranno gran parte delle risposte nella seconda parte, che non
stenterà molto ad uscire, essendo già pronta.
Per
certi versi la mia protagonista mi somiglia e le ho affibbiato la mia fobia più
grande: l’acqua! Ho scritto il libro pensando di non rivolgerlo alla sola platea
femminile, all’interno infatti troverete diversi personaggi maschili molto
interessanti.
Il
castello descritto esiste davvero, anche se è in rovina. L’idea dell’Irlanda è
nata da sé, e alla fine della trilogia, amiche e amici lettori, vi attenderà
una sorpresa…
Non
dico altro, se non “buona lettura” in compagnia dei miei personaggi fragili, ma
che spero non dimenticherete facilmente.
BREVE ESTRATTO:
Non fece
caso alla mia ritrosia e continuò: «Mi faccia capire, vorrebbe una ragazza
capricciosa e totalmente ingestibile per la sua adorabile adolescente. Il suo
vampiro dovrebbe essere interpretato da Collins, che è un uomo rissoso, troppo
dedito all’alcol e alle donne, per impegnarsi seriamente in un progetto
impegnativo quanto questo film, e poi… sceglie un altro attore praticamente
irraggiungibile per il suo Killian?».
«Perché
irraggiungibile?»
Di tutto
ciò che mi aveva detto, “irraggiungibile” era l’unica cosa che avessi realmente
registrato.
«Come
perché?» farfugliò incredulo, «André Clément si è ritirato dalle scene da quasi
un anno. È letteralmente sparito».
«Una persona
non può sparire nel nulla! Il mio personaggio ha il suo volto, quindi io voglio
lui!» esclamai con convinzione.
«Non
saprei dove cercarlo!»
«Non
m’importa…» mi intestardii, «voglio solo lui».
«Perché
insiste?» sbraitò, infastidito dalla mia caparbietà. «Ci sono altri attori che
potrebbero andar bene per quel ruolo.»
Non avevo
altro da aggiungere, afferrai la borsa e mi avviai verso l’uscita senza dire
una parola.
Roberto
si alzò di scatto e mi raggiunse, bloccandomi alla porta: «Giulia, che cazzo
stai facendo?» ringhiò. Mi afferrò per un braccio e si accostò al mio orecchio:
«Stai buttando all’aria un’opportunità che difficilmente si ripresenterà, per
uno stupido capriccio!».
«Sì,
forse è così, ma io voglio lui e soltanto lui» ripetei ancora una volta,
digrignando i denti, non per il nervoso, ma per il dolore che sentivo nel punto
in cui lui stringeva.
Prima che
potesse aggiungere un’altra parola che, a giudicare dalla sua espressione
inferocita, non mi sarebbe piaciuta, Fisher ci raggiunse e l’anticipò: «Forse
conosco qualcuno che potrebbe sapere dove si trova, ma non le garantisco che
accetterà. Non è più interessato al mondo del cinema».
Spinsi
via Roberto e mi avvicinai a lui: «Lei lo trovi, e se non riesce a convincerlo,
vorrei provarci io. Altrimenti niente film».
«Lei è
proprio un bel tipo, lo sa?»
«Allora
accetta tutte le mie condizioni?» allungai la mano.
«Ho
scelta?» chiese stringendola.
Il patto
era sancito.
Mi feci
chiamare un taxi. Non avevo voglia di trattenermi ancora per il dopocena, mi
sentivo stanca. Lasciai lì Roberto per continuare a definire i termini noiosi
dell’accordo. Per quel che mi riguardava, avevo già ottenuto ciò che volevo, o
quasi…
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