Buongiorno follower!
Ben ritrovati al nostro appuntamento con le interviste del giovedì 😊 Protagonista di oggi, Maria Capasso, autrice che lo scorso mese ha debuttato con la Edizioni Pink e di cui vi abbiamo già parlato --> QUI. Leggete l'intervista che le abbiamo fatto e poi appuntamento come al solito nel gruppo delle harmonyne per approfondire la conoscenza della nostra ospite 😊
INTERVISTA A MARIA CAPASSO:
1) Raccontaci qualcosa Di Maria
:) Parlaci del percorso che ti ha portato a essere quella che sei oggi.
Ho iniziato a scrivere questa
storia quando avevo l’età dei primi innamoramenti e delle prime delusioni,
della paura per mio fratello e il mio disturbo alimentare, in cui erano solo
una raccolta di pensieri scritti a caso in base agli eventi e all’umore. Poi ho
collegato ed è nata questa storia, di cui ho scelto questo titolo perché il mio
ragazzo è il mio giorno di primavera, anche negli alti e bassi che ci sono
all’inizio di ogni storia. La scrittura mi ha salvato la vita molte volte e
sono quella che sono grazie al mio buttare tutto su bianco e farne una storia
da raccontare.
2) Da dove nasce la tua
passione per la scrittura?
Esorcizzare quello che non va
e rifugiarmi in un mondo in cui nessuno può macchiare i miei colori e
oltraggiare la mia tranquillità.
3 Come vedi il futuro
dell'editoria? Self o CE? E-book o cartacei? E tu cosa preferisci?
Io amo provare qualsiasi
esperienza, perché solo se testi puoi giudicare e valutare. Ogni formato ha la
sua importanza, ma prediligo il tatto, che si può avere solo con la carta.
4 Genere storico, paranormal,
erotico... Scelta dettata dal mercato? Quanto può condizionare?
Credo che ognuno abbia il suo
genere e la sua storia da raccontare. Ciò che non digerisco è l’importanza che
si dà a certi generi sminuendo altri, e quindi un autore si ritrova a dover
sudare per ottenere un contratto – o meglio- si adatta e scrive quello che il
mercato vuole. Un conto è scrivere (qualunque genere) per passione e avere un
guadagno come è giusto che sia. Un conto è scrivere solo per guadagnare: mi
sembra di prostituire l’anima.
5) Perché la gente dovrebbe
comprare i tuoi libri?
5) Non ci crederai, ma non mi
sono mai posta questa domanda perché sono del parere che sono i libri che ci
scelgono e mai viceversa.
6) Faresti mai compromessi per
arrivare al successo?
I rapporti di ogni tipo
scendono a compromessi. Bisogna vedere il tipo di compromesso e se altro
accetta il tuo. È uno scambio che avviene sempre e neppure ci rendiamo conto.
7) Il tuo sogno nel cassetto.
Ho un po’ di difficolta nel
parlare dei sogni perché col tempo sono diventata molto razionale. Diciamo che
il mio sogno lavorativo è quello di poter scrivere sempre, vedere le mie
“creaturine” pubblicate, e avere sempre ispirazione.
8) Parlaci del tuo ultimo
lavoro.
Questa domanda è difficile,
perché non scrivo mai una sola storia. Un giorno di primavera è una storia di
rinascita dopo una storia andata male e un passato che la protagonista porta
ancora sulle spalle come uno zaino da cui non riesce a separarsi, e si chiude
in se stessa evitando legami e quindi eventuali delusioni. Il libro che l’ha
capita più di tutto è La solitudine dei numeri primi, di cui lei partecipa a
una presentazione e da lì la sua vita sarà sconvolta. Ho scelto questo libro perché
è in assoluto il libro in cui mi sono sentita decritta come se l’autore mi
conoscesse e sapesse la mia storia.
9) Progetti per il futuro?
Preferisco che restino
sorprese sia per me che per chi mi circonda.
10) Quanto è importante per te
l'amore? Credi che nella vita reale esista il lieto fine?
Il mio sogno di vita ha un
nome: Luigi. Nel bene e nel male non è solo il mio ragazzo ma un compagno di
vita e di ambizioni. Non pretendo altro dalla vita. Non siamo quelle coppie
smielate ma c’è tanto che ci lega oltre all’amore. C’è sintonia e similitudine
su ogni punto di vista. Non credo nel lieto fine, ma nel “a domani” e nel
ricominciare dopo un momento di crisi in cui ci mandiamo a quel paese ma dopo
ci riprendiamo e ci ridiamo su.
Grazie per il tempo dedicato.
Maria Capasso.
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