mercoledì 7 giugno 2017

"L'ARABESCO - D'AMORE E D'ITALIA" di Pitti Duchamp


Buongiorno follower!
Oggi lascio spazio a un'altra nuova pubblicazione. Dalla penna dell'autrice Pitti Duchamp, vi segnalo "L'arabesco", il secondo volume della serie "D'amore e d'Italia".








Titolo: L'arabesco (D'amore e d'Italia vol.2)
Autore: Pitti Duchamp

Genere: Narrativa storica

Disponibile in ebook a € 0,99 






TRAMA: 


1821, Firenze – Torino

Tra l’incantevole Contessina Alida Alabardi, toscana di padre piemontese, e il fascinoso Marchese Raffaele della Spada, suddito sabaudo con tendenze liberali, scatta da subito una scintilla difficile da tenere sotto controllo. Lei è giovane, appassionata di politica e fedele alla casata austriaca degli Asburgo Lorena che guida il Granducato di Toscana. Lui è un nobile furfante, una testa calda, consigliere personale dei Savoia che preme perchè avvengano dei cambiamenti decisivi in Piemonte. In un’Italia risorgimentale scossa da mille tumulti, tra i magnifici scenari di una Firenze ottocentesca e le ambizioni politiche di Torino, si snoda la storia d’amore di due intelletti affini, due anime che si appartengono.  
Un omaggio alla Grande Storia dell’Italia, troppo spesso dimenticata, ricca di episodi grandiosi e personaggi dalle vite rocambolesche.








DICE L'AUTRICE:


L’Arabesco. Prima parte.


Questo libro parte dalla mia passione per la storia del Risorgimento italiano, quel periodo dell’ottocento pieno di tumulti e nuove idee che portò all’unità del Regno d’Italia sotto la monarchia sabauda. L’Arabesco è la seconda parte di un progetto ampio, una serie intitolata d’amore e d’Italia che vorrebbe ripercorrete tutte le tappe che hanno portato all’Unità d’Italia. È ambientato tra Firenze e Torino nel 1821 e racconta di Alida e Raffaele, una Contessa toscana di padre piemontese, giovane e bella e fedele al Granducato di Toscana. Lui è invece un Marchese piemontese con tendenze liberali che preme sul suo sovrano perché nel Regno di Sardegna avvengano dei cambiamenti e ammodernamenti indispensabili.
Il primo libro della serie D’amore e d’Italia, La gran dama, è ambientato dal 1851 al 1858 tra Torino e Parigi e ripercorre le vicende che portarono all’alleanza tra Regno di Sardegna e Francia contro l’Austria attraverso la storia d’amore tra Gherardo e Matilde. Lui ambasciatore del Piemonte in Francia, lei ragazza bellissima che si trova a fronteggiare intrighi politici più grandi di lei. Ognuno dei miei romanzi trae ispirazione da storie vere, episodi importanti della storia italiana e si intrecciano ai personaggi di mia invenzione personaggi realmente vissuti e descritti rimanendo più possibile fedele alla realtà dei loro caratteri. È così per Virginia di Castiglione che appare ne La gran dama e per Cavour o per Vittorio Emanuele II. È così per Carlo Alberto di Carignano che appare ne L’Arabesco come anche Maria Teresa di Toscana e Ferdinando e Leopoldo Granduchi di Toscana.
L’Arabesco prevede una seconda parte che uscirà a inizio luglio e un seguito… ma questa è un’altra storia!







BREVE ESTRATTO:

“Non dovevate seguirmi”.
“Certo che sì, invece. Vi sentirete male, rientrate, non fate il bambino”.
“Avete suonato molto bene”.
“No, è una bugia. Suono male e lo so, l’artista era mia madre. Volete rientrare?”.
“Ho bevuto troppo, stavo prendendo aria”.
“Figuriamoci se un po’ di grappa vi può far sragionare…”.
“In realtà siete voi che mi fate sragionare, mignonne” pronunciò sensualmente sottovoce mentre con passo elegante e sicuro sfilò davanti ad Alida, immobile ed esterrefatta, per tornare in salotto. Rientrò anche lei custodendo nel cuore ciò che le aveva detto con studiata noncuranza. Arrossendo leggermente salutò gli ospiti, salutò suo padre, e annunciò che si sarebbe ritirata. Una volta in camera, non prese sonno subito. Le parole di Raffaele le solleticavano ancora le orecchie infondendole calore e una insana aspettativa. Lui stava solo intrattenendosi giocosamente si ripeteva tra sé… sì, doveva essere così. 







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