Buongiorno follower!
Oggi lascio spazio a un'altra nuova pubblicazione. Dalla penna dell'autrice Pitti Duchamp, vi segnalo "L'arabesco", il secondo volume della serie "D'amore e d'Italia".
Titolo: L'arabesco (D'amore e d'Italia vol.2)
Autore: Pitti Duchamp
Genere: Narrativa storica
Disponibile in ebook a € 0,99
TRAMA:
1821, Firenze – Torino
Tra l’incantevole Contessina Alida Alabardi, toscana di padre piemontese, e il fascinoso Marchese Raffaele della Spada, suddito sabaudo con tendenze liberali, scatta da subito una scintilla difficile da tenere sotto controllo. Lei è giovane, appassionata di politica e fedele alla casata austriaca degli Asburgo Lorena che guida il Granducato di Toscana. Lui è un nobile furfante, una testa calda, consigliere personale dei Savoia che preme perchè avvengano dei cambiamenti decisivi in Piemonte. In un’Italia risorgimentale scossa da mille tumulti, tra i magnifici scenari di una Firenze ottocentesca e le ambizioni politiche di Torino, si snoda la storia d’amore di due intelletti affini, due anime che si appartengono.
Un omaggio alla Grande Storia dell’Italia, troppo spesso dimenticata, ricca di episodi grandiosi e personaggi dalle vite rocambolesche.
DICE L'AUTRICE:
L’Arabesco. Prima parte.
Questo libro parte dalla mia
passione per la storia del Risorgimento italiano, quel periodo dell’ottocento
pieno di tumulti e nuove idee che portò all’unità del Regno d’Italia sotto la
monarchia sabauda. L’Arabesco è la seconda parte di un progetto ampio, una
serie intitolata d’amore e d’Italia che vorrebbe ripercorrete tutte le tappe
che hanno portato all’Unità d’Italia. È ambientato tra Firenze e Torino nel
1821 e racconta di Alida e Raffaele, una Contessa toscana di padre piemontese,
giovane e bella e fedele al Granducato di Toscana. Lui è invece un Marchese
piemontese con tendenze liberali che preme sul suo sovrano perché nel Regno di
Sardegna avvengano dei cambiamenti e ammodernamenti indispensabili.
Il primo libro della serie
D’amore e d’Italia, La gran dama, è ambientato dal 1851 al 1858 tra Torino e
Parigi e ripercorre le vicende che portarono all’alleanza tra Regno di Sardegna
e Francia contro l’Austria attraverso la storia d’amore tra Gherardo e Matilde.
Lui ambasciatore del Piemonte in Francia, lei ragazza bellissima che si trova a
fronteggiare intrighi politici più grandi di lei. Ognuno dei miei romanzi trae
ispirazione da storie vere, episodi importanti della storia italiana e si
intrecciano ai personaggi di mia invenzione personaggi realmente vissuti e
descritti rimanendo più possibile fedele alla realtà dei loro caratteri. È
così per Virginia di Castiglione che appare ne La gran dama e per Cavour o per
Vittorio Emanuele II. È così per Carlo Alberto di Carignano che appare ne
L’Arabesco come anche Maria Teresa di Toscana e Ferdinando e Leopoldo Granduchi
di Toscana.
L’Arabesco prevede una seconda
parte che uscirà a inizio luglio e un seguito… ma questa è un’altra storia!
BREVE ESTRATTO:
“Non dovevate
seguirmi”.
“Certo che sì,
invece. Vi sentirete male, rientrate, non fate il bambino”.
“Avete suonato
molto bene”.
“No, è una
bugia. Suono male e lo so, l’artista era mia madre. Volete rientrare?”.
“Ho bevuto
troppo, stavo prendendo aria”.
“Figuriamoci se
un po’ di grappa vi può far sragionare…”.
“In realtà siete voi che mi fate sragionare, mignonne” pronunciò sensualmente
sottovoce mentre con passo elegante e sicuro sfilò davanti ad Alida, immobile
ed esterrefatta, per tornare in salotto. Rientrò anche lei custodendo nel cuore
ciò che le aveva detto con studiata noncuranza. Arrossendo leggermente salutò
gli ospiti, salutò suo padre, e annunciò che si sarebbe ritirata. Una volta in
camera, non prese sonno subito. Le parole di Raffaele le solleticavano ancora
le orecchie infondendole calore e una insana aspettativa. Lui stava solo
intrattenendosi giocosamente si ripeteva tra sé… sì, doveva essere così.
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