lunedì 19 ottobre 2020

DOPPIA RECENSIONE "AL DI LA' DEI TUOI OCCHI: UNA NUOVA VITA" di Paola Serra


 
Doppia recensione per "Al di là dei tuoi occhi: Una nuova vita" dell'autrice Paola Serra, secondo volume della serie "The Munsee Series". 
A cura di Franca Poli e Daniela Colaiacomo.




Autore: Paola Serra
Serie: The Munsee Series Vol.2

Genere: Romance contemporaneo

Disponibile in ebook e in formato cartaceo
**La versione cartacea contiene illustrazioni grafiche

Pagina autorePaola Serra Autrice



TRAMA:

Alcune ferite si sanano col tempo. Altre restano indelebili, marchiate sulla pelle. 
Certe paure non si sconfiggono in un'estate, al contrario restano lì, in agguato, pronte a colpire. Si può decidere di tenerle a bada, di reagire, o di lasciarsi andare affondando nelle insicurezze. 
Questi sono i dubbi che scuotono l'animo di Beck nella ricerca di se stessa. 
Noah è tornato a New York. 
Lei è rimasta al ranch, a combattere da sola i suoi fantasmi, in attesa del momento in cui si sentirà pronta a spiegare le ali.
Ma esiste davvero la giusta circostanza in cui abbattere le proprie resistenze e lanciarsi verso l'ignoto? In cui rischiare tutto per ciò che potrebbe renderti felice?
Una differente città, una diversa quotidianità, un equilibrio da raggiungere. Un rapporto da costruire giorno dopo giorno, insieme. Entusiasmanti sfide da cogliere al volo.
Tra vecchie e nuove conoscenze, segreti e rivelazioni sconvolgenti, i nostri protagonisti si preparano ad affrontare un nuovo inizio... Anzi una nuova vita. 
Saranno in grado di fronteggiare i cambiamenti senza perdere la giusta rotta? Potrà un'omissione mettere a repentaglio ogni cosa? 
Perché l'amore a volte può bastare, altre, invece, sfaldarsi sotto le macerie della fiducia perduta.

Benvenuti nella Grande Mela, bentornati nella loro realtà.


Nota dell’autrice:
Secondo volume de “The Munsee Series” che chiude la dilogia dedicata a Noah e Beck. 
Da leggere in successione al primo volume.



Questo libro è il sequel di “Al di là dei tuoi occhi”. Di conseguenza per leggerlo bisogna leggere o aver letto il precedente.
Ed eccoci di nuovo in compagnia di Noah e Rebecca (Beck) e dei loro amici Joseph, Sara, Andrea e Oliver.
Questa volta dalle verdi praterie del Wyoming, più precisamente a Hulett dove si trova il ranch della madre di Beck, ci trasferiamo a New York dove vive e studia Noah.
Rebecca ha finalmente deciso di raggiungere nella Grande Mela il ragazzo che conosce da sempre e che ama. Con la ragazza ci sarà anche Joseph, Jo, che oltre a lavorare come cowboy nel ranch della ragazza è anche un provetto cavallerizzo, si trova a New York per partecipare a delle gare di equitazione assieme a Beck. Proprio, però, le gare di equitazione e la possibilità per la ragazza di partecipare alle Olimpiadi che si svolgeranno da lì a due anni a Los Angeles metteranno a dura prova il rapporto tra lei e Noah.
Per i due ragazzi le cose non sono semplici. Il loro rapporto è fatto di alti e bassi, di prendersi e lasciarsi. Il loro è un amore profondo e ben radicato, nonostante questo non riescono a lasciarsi andare. Lei in particolare, già segnata da lutti e perdite, ha paura di soffrire ancora. Ma più di tutto quello che manca loro è la fiducia reciproca. Tra l'altro Noah da qualche tempo è venuto a conoscenza di un fatto che riguarda Rebecca. Come si sa, i segreti prima o poi vengono svelati, e quando succede la fiducia si incrina. È quello che succede a Noah quando Beck ne viene casualmente a conoscenza. La ragazza è sconvolta dalla scoperta, ma quello che le fa più male è che la persona di cui si fidava lo sapeva, ma non glielo ha detto. 
Anche questa volta ho amato Noah e Rebecca. Mi è risultato facile entrare in empatia con loro. Mi hanno fatto tenerezza. Ho percepito il dolore di Beck, la sua forza, ma nello stesso tempo la sua fragilità, le sue paure. Una parte di lei voleva credere in Noah, essere aiutata da lui, un'altra parte invece lo rifuggiva, lo allontanava in modo brusco, come è successo quando ha scoperto cosa le ha tenuto nascosto. Lui invece riesce a esternare il proprio amore per la ragazza, ma, a volte, non sa come rapportarsi con lei. Il modo che gli riesce meglio è con la pittura. Dipingere è la sua passione, il suo futuro. I suoi quadri hanno come soggetto Hulett con le sue distese verdeggianti, il fiume, ma in tutti è raffigurata una sola persona... Rebecca. Solo così riuscirà a fare comprendere alla ragazza come lui la vede, quali sono i sentimenti che, da sempre, prova nei suoi confronti, ma che spesso ha dovuto celare per non spaventarla.
Oltre ai due protagonisti, come ho già detto, ci sono altri personaggi che mi sono piaciuti e di cui avevamo fatto la conoscenza nel libro precedente: Sara, che ha una cotta per Jo, Andrea e Oliver che ormai sono una coppia. I tre giovani si sono dimostrati dei veri amici per Noah e Beck. Non li lasciano mai soli, ci sono sempre quando hanno bisogno di un consiglio, una spalla per piangere. E poi c'è Joseph il fratello della migliore amica di Rebecca deceduta in incidente a cavallo. Jo è uno di quei personaggi che si fanno amare fin da subito. Per lo meno io me ne sono innamorata e vorrei tanto che anche lui avesse il suo lieto fine. Ha perso una sorella che adorava, ma che non è riuscito a proteggere. Ora quell'amore fraterno lo riversa su Rebecca. È protettivo nei suoi confronti e non fa sconti nemmeno al newyorkese se si accorge che la fa soffrire.
Inoltre, faremo la conoscenza di Savannah, una ragazza di due anni più giovane di Rebecca. Ma chi è Savannah? Ha forse a che fare con il segreto che Noah ha celato a Beck?
Ho apprezzato questo libro. La scrittura risulta scorrevole, accurata, i dialoghi veloci e mai noiosi, mentre la narrazione avviene in terza persona. Si legge in poco tempo grazie a una trama ben strutturata che coinvolge dalla prima all'ultima pagina. Questa volta Noah e Beck avranno finale con relativo epilogo, positivo o negativo dovrete scoprirlo voi. L'autrice però, a mio avviso, ha lasciato uno spiraglio, un appiglio per un eventuale prossimo libro. Magari una storia che vede come protagonista Joseph e la rossa Sara, oppure Andrea e Oliver.
Ho trovato ben caratterizzate le figure dei personaggi, sia quelli principali che i secondari, così come ho apprezzato la descrizione dei luoghi dove è ambientata la storia, ovvero New York. Mi è piaciuto come vengono descritti i quadri dipinti da Noah. Ma anche Hulett, un minuscolo paesino del Wyoming. La fattoria, i cavalli, le distese verdeggianti utilizzate per il bestiame, il fiume, ma soprattutto il rifugio segreto di Noah e Rebecca. Il loro fortino, una baita abbandonata e riadattata, costruito in una radura nei pressi del fiume e ai piedi della montagna. Un luogo dove andavano da bambini per giocare e da adolescenti per isolarsi e riflettere.
In conclusione, una bella storia che parla di amicizia, di sentimenti ma anche di dolore e di perdite. Un romanzo che emoziona, commuove, che fa desiderare al lettore il lieto fine non solo per i due protagonisti, ma anche per i loro amici.
A questo punto non mi resta che consigliarvi questo romanzo, complimentarmi con Paola Serra e chiederle di non farmi aspettare troppo prima di leggere il prossimo libro.




"L'inizio del viaggio"
Rebecca e Noah hanno vissuto i primi sedici anni della loro vita quasi in simbiosi: hanno condiviso anche il dolore della perdita e dell'abbandono. 
Hulett, un "minuscolo paesino del Wyoming popolato da 408 anime" è stata la loro casa fino al terribile incidente che ha indotto Michelle, la madre di Noah, a trasferirsi a New York. 
Trascorsi cinque anni in cui i ragazzi si sono allontanati per la distanza e, soprattutto, per l'abbandono di Noah, Mary, la madre di Rebecca, invita l'amica Michelle a trascorrere le vacanze estive al suo ranch: ha problemi a relazionarsi con la figlia, trasformatasi in una persona molto diversa nell'ultimo anno, e spera che la vicinanza del compagno di tutte le avventure di un'infanzia felice possa scuoterla.
Quando arrivano ad Hulett Noah quasi non riconosce l'amica: schiva e distante, allontana chi prova ad avere un contatto, stretta com'è nella morsa di sofferenza che la opprime. Quando Noah è partito per New York una parte di Beck si è spenta, i sentimenti reciproci sospesi, e la ragazza, dopo aver stretto un forte rapporto di amicizia con Ashley Rosemberg, con la quale ha condiviso l'amore per i cavalli, ha assistito all'incidente di cui questa è rimasta vittima. Troppi abbandoni, troppi lutti e un immenso dolore opprimono Beck ma Noah, poco a poco, riesce a riconquistare la sua fiducia e con fatica i due giovani accettano il sentimento d'amore che li lega e che è stato sempre latente nei loro cuori. Beck deve, però, affrontare i problemi di un vissuto mai risolto e, quando inevitabilmente Noah torna a New York per completare gli studi e riprendere la vita che ormai ha fatto propria, decide di restare a Hulett con la promessa che lo raggiungerà appena si sentirà pronta. Joseph, il fratello di Ashley, che lavora al ranch ed è diventato un amico indispensabile, l'aiuterà come ha fatto in quell'ultimo anno. 
"Una nuova vita"
Dal Wyoming a New York. Finalmente Rebecca ha raggiunto Noah e possono iniziare la loro vita insieme, circondati da amici attenti e affezionati che accolgono Beck con naturalezza. Ma la chiusura della ragazza e i timori di Noah influiscono negativamente sul rapporto, basato su un sentimento di amore profondo ma in balia di eventi imprevisti che ne mettono a dura prova la forza.
Quella di Rebecca e Noah è una storia dolorosa e piena di sentimenti, dove la famiglia è costituita dalle persone che si amano indipendentemente dal vincolo di sangue e l'amicizia è un riferimento sicuro e solidale.
Sono molte le figure che gravitano intorno ai due protagonisti principali e tutte hanno un ruolo preciso e significativo, dando conforto o sprone, appoggiando o pungolando, nell'intento di sostenere in ogni modo possibile chi è vicino al cuore.
Con una scrittura fluida e attenta, Paola Serra parla di sofferenza ma anche di speranza e traccia le linee di storie parallele che mi auguro abbiano un seguito, perché questa brava autrice mi ha coinvolto e trasportato in luoghi descritti con tale cura da poterli figurare, come l'immagine di copertina del primo volume che rappresenta il quadro "Sulle sponde dell’amore". 


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