mercoledì 7 ottobre 2020

TRIPLA RECENSIONE "ORGOGLIO E SENTIMENTO" di Linda Kent



Tripla recensione per "Orgoglio e sentimento" dell'autrice Linda Kent, edito Mondadori. A cura di Denise Imbriani, Isabella Nanni e Maria Stella Donà.



Autore: Linda Kent
Genere: Regency Romance

Casa editriceMondadori
Collana: I Romanzi Classic

Disponibile in ebook a € 2,99 
E in formato cartaceo a € 5,90

Pagina autoreLinda Kent Autrice



TRAMA:

La cittadina di Wrexport è in fermento. Maximilian Rosworthy ha ereditato il titolo di visconte: dato per disperso in battaglia, è vivo ed è tornato per prendersi cura della sua gente. Purtroppo la proprietà è in rovina e le spese da sostenere sono troppe per il suo patrimonio, dunque non gli resta che cercarsi una moglie ricca, anzi ricchissima. Peccato che sia inesorabilmente attratto da Penelope Foxmore: lei è tutto ciò che il suo cuore desidera, ma purtroppo è priva di dote e oltretutto è “quasi” fidanzata. L’orgoglio dovrà cedere all’amore o viceversa? Max non ha dubbi.
Penny è una ragazza molto sensata. Lavora come insegnante per consentire una “grande” stagione londinese alla sorella Cassandra, per la quale ha grandi progetti matrimoniali. Dunque, ha deciso di sposare Mr Hobbs, un placido reverendo che non ha nulla in comune con Mr Collins di “Orgoglio e Pregiudizio”, il romanzo di Jane Austen che Penny sta leggendo avidamente.
Neanche lei, del resto, assomiglia a Lizzie Bennet e non conosce nessuno paragonabile a Mr Darcy. Proprio nessuno. Finché il caso e una serie di imprevedibili avventure la costringeranno a scegliere fra ragione e sentimento.  



Orgoglio e sentimento è un omaggio che Linda Kent ha voluto tributare all’amatissima Jane Austen. La trama, del tutto originale, è un ovvio tributo a due famosi capolavori della scrittrice. In particolare, la vicenda s’immagina ambientata nel Dorset nel 1813, anno di pubblicazione di “Orgoglio e Pregiudizio”.



Inizio dicendo che adoro il titolo scelto per via del chiaro omaggio alle opere di Jane Austen che sono magnifiche e la storia che Linda ha deciso di raccontarci questa volta è sulla falsa riga della più famosa autrice di Romance.
Abbiamo due sorelle, Penelope e Cassandra (come la sorella di zia Jane!), che ricalca la sorellanza di Elinor e Marianne e il loro rispettivo temperamento. Personalmente, ho una netta preferenza per i personaggi razionali quindi ho subito empatizzato con Penny e un po' meno con Cassandra.
Il personaggio di Max entra in scena nel più romantico dei modi e quell'aura romantica da uomo giusto, pieno di valori, fa subito centro nel cuore di chi legge.
Anche per il fatto che si dimostri estremamente altruista e per niente venale ha portato una crescita smisurata al valore del personaggio.
Max colpisce anche per la sua umiltà, un uomo di mondo che dopo una dolorosa convalescenza, sia emotiva che fisica, riceve il dono che gli spetta. Interessante l'accenno di un bacio dato in gioventù, peccato non averlo approfondito maggiormente.
Temevo che la cugina di lui si dimostrasse falsa e opportunista, ma così non è stato e la bella donna ha deciso di concedersi una seconda possibilità con Fitzgerald.
Mr Hobbs è l'antitesi di Mr Collins, ma non suscita troppa simpatia se non alla fine quando lui e Cassandra dichiarano i loro rispettivi sentimenti.
La storia è molto dolce e romantica, ho percepito un leggero filo rosso tra i due protagonisti come se si appartenessero già dalla prima pagina.
Stile di scrittura liscio, pulito e pieno. Niente fronzoli inutili che rendono la lettura scorrevole, leggera e piacevole.
Linda non ha deluso nemmeno questa volta e mi sento obiettivamente di consigliare a tutti questa interessante lettura 🙂



In un sonetto di Shakespeare l’oggetto del proprio affetto viene paragonato a un giorno d’estate. A me viene da paragonare questo romance regency di Linda Kent a un mug di tè inglese: caldo, rassicurante, perfetto per rilassarsi. Lo stile è fluido, il ritmo è sostenuto e costante, l’italiano è italiano. Quest’ultima osservazione vi sembrerà un’ovvietà ma non lo è. Troppe volte ho letto passaggi di scrittrici italiane che sembravano calchi dall’inglese, probabilmente derivati da letture di cattive traduzioni di quella che fino a poco tempo fa era una forte importazione di romance d’oltreoceano. L’escamotage del libro nel libro, i richiami ai libri della Austen che vengono letti dalle protagoniste ai tempi della loro prima uscita è interessante e divertente: ci aiuta a immaginarci che in fondo, all’epoca, i libri della Austen erano i romance contemporanei del tempo. È un libro adatto a chi ama storie d’amore tradizionali, tranquillizzanti, ben scritte che però potrebbe non fare per chi cerca elementi di pathos forte o trame diverse dal solito. Se fate parte della prima categoria ve lo consiglio. 



Orgoglio e sentimento è un romanzo scorrevole e semplice, scritto molto bene con personaggi ben caratterizzati, ma l'intreccio non è originale. Si legge velocemente un po' perché si capisce come va a finire, un po' perché i personaggi sono gli stessi di molti romanzi del genere, nato sulla scia del capolavoro di Jane Austen Orgoglio e pregiudizio. Non credo, del resto, che l'autrice volesse scrivere qualcosa di originale.  Cita spesso durante il racconto frasi tratte dal libro della Austen, perché tutto ruota attorno all'orgoglio e all'amore che finisce per prevalere. Linda Kent ha raccontato una storia di donne e di sentimenti calata nella società inglese dei primi anni dell'800. I protagonisti sono un ufficiale, reduce dai traumi della guerra che eredita il titolo di visconte ma anche una proprietà che necessita di fondi per tornare a diventare redditizia, e una lady rimasta con una piccola dote perché ha perso i genitori e dunque il titolo e le proprietà. Lui cerca un'ereditiera, a lei basterebbe l'amore, ma quando lui commette l'errore di affermare che si acconterebbe di lei ingarbuglia tutto. L'attrazione tra di loro è comunque troppo forte e vince sugli equivoci che avevano spinto lei a pensare di trasferirsi a Londra. I passaggi più interessanti sono quelli che raccontano come l'orgoglio a volte sia dilaniante, mentre il momento topico viene raggiunto quando i protagonisti comprendono che l'amore è più forte di tutto.  

“È l’amore ad aver fatto questo per me” riconobbe guardandosi nel piccolo specchio appeso sopra il lavabo. “Io, che l’avevo ignorato e avvilito, convinta com’ero che non valesse nulla a confronto delle decisioni prese razionalmente, ora so di essere stata sciocca al pari di quelle che vivono soltanto di sospiri e lacrime letti nei romanzi. Nulla è solo bianco o solo nero, neppure l’amore: non è tutta gioia e non è solo dolore; non è felicità o disperazione, e ha le sue spine come le rose più belle e profumate. Tuttavia è una forza che non si può non considerare, perché riesce a cambiarti la vita.” 


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