Recensione: "Un tè con il Duca" dell'autrice Sara Gatti.
A cura di Isabella Nanni.
Titolo: Un tè con il Duca
Autore: Sara Gatti
Genere: Regency
Casa editrice: Dri Editore
Collana: Historical Romance
Disponibile in ebook a € 1,50
E in formato cartaceo a € 13,52
Pagina autore: Sara Gatti Autrice
TRAMA:
Un’indomabile fanciulla.
Un duca con un passato inconfessabile.
Una passione pronta a esplodere.
Inghilterra, 1822
Christopher, duca di Suffolk, quando scopre che l’amato fratello è stato ucciso in circostanze poco chiare, ritorna a casa dopo lunghi anni in esilio.
Nella tenuta vive la bella Charlotte, la promessa sposa di suo fratello, una ragazza dai modi garbati, ma con uno spirito indomabile.
Charlotte è affascinata dall’uomo anche se appare troppo sicuro e pieno di sé.
Ben presto una forte attrazione sconvolgerà le carte, ma un inconfessabile segreto spinge il duca a fare di tutto per farsi odiare dalla fanciulla.
Il passato oscuro riuscirà a dividerli oppure sarà la luce del vero amore a trionfare?
Ho fatto inizialmente fatica a entrare in sintonia con questo libro. Una prosa che altalenava dall’artificiosamente pomposo (“il nerboruto corpo” – ma veramente?) a giri di frase più dimessi condiva un’introduzione agli eventi principali che a mio avviso si è tirata un po’ troppo per le lunghe. Poi finalmente è cominciato a succedere qualcosa e la storia ha preso ritmo. E che storia! Segreti, passioni, intrighi, agguati, vendette, chi più ne ha più ne metta. I due protagonisti non si risparmiano niente, se non se stessi. Prima di un bacio passano pagine e pagine e prima di “quagliare” anche di più e poi… puff. Finisce tutto. La crisi che precede il lieto fine si risolve in 3 pagine, senza capire la motivazione del perché Lord Tè abbia finalmente messo un po’ di sale in quella zucca dura (anche se ovviamente apprezziamo perché a quel punto siamo tutte Team Charlotte), e la pagina dopo leggiamo di un epilogo rose, fiori e bambini. Ecco, se due capitoli di quell’introduzione eterna fossero stati tagliati e dedicati a dare forma e corpo all’evoluzione dell’eroe per motivare il lieto fine che corona ogni romance che si rispetti, credo che il romanzo nel suo complesso ne avrebbe giovato enormemente.
Questo libro è stato una piacevole lettura. Aggiustando meglio la fluidità della prosa e i pesi dell’arco della storia credo che un prossimo lavoro di questa autrice possa ambire a ottimi livelli.
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