lunedì 13 settembre 2021

"GLI INDESIDERABILI" di Elisa Mura

 

Buon pomeriggio amici lettori!
In uscita oggi "Gli indesiderabili" dell'autrice Elisa Mura, edito Belle Époque.



Autore: Elisa Mura

Genere: Romantico/Fantasy

Collana editoriale: Belle Époque

Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 0,99
A breve anche in formato cartaceo

Pagina autore: Elisa Mura - Autrice



TRAMA:

Nella fiorente Parigi della Belle Époque si intersecano le vicende di tre ragazzi che hanno in comune un’inspiegabile caratteristica: un dono particolare, un potere che li rende preda di pregiudizi e fanatici.
Michel, bruttino ma di buon cuore, è in balìa di una madre vanitosa finché non viene lasciato al suo destino. La sua carta vincente è l’enorme talento nell’arte della raffigurazione.
Emma, una gitana cresciuta da distratti attori girovaghi, danza e finge di predire il futuro per creduloni, ma in realtà proprio questa finzione la porta a scoprire di cosa è davvero capace. 
Vicken è l’ambizioso figlio di un illusionista ungherese di successo, che si applica per diventare il degno successore di suo padre, addirittura auspica a superarlo, ma combina un disastro dietro l’altro, fino a quando il destino non gli fa dono di una insperata soluzione.
Un romanzo tra fantasia e storia, tra arti arcane e nascenti, tra invenzioni e trucchi di magia, tra efferati omicidi e misteriosi uomini in nero.


DICE L’AUTRICE:

Quando si scrive un romanzo di questo genere ci si chiede in maniera naturale ciò che lo ha ispirato, come si sono portate avanti le ricerche storiche, quali particolari si sono dovuti adattare per non riportare delle
castronerie. L’intreccio è stato collocato subito nei primi anni della Belle Époque, un altro periodo che mi affascina amando le storie in costume, agli albori di un’epoca che percorre la via della modernità.
Naturalmente, se si parla di questo passaggio, non può mancare Parigi, una città che ho amato e visitato in prima persona, il viaggio più bello della mia vita: ho visitato il Louvre, ammirato il lungo Senna, visto uno spettacolo al Moulin Rouge, tutti luoghi che troverete nel romanzo.
Prima di iniziare a scrivere avevo delle idee precise; sono partita dalla guerra franco-prussiana per permettere a Michel di assistere alla costruzione della Tour Eiffel; quindi, di aver raggiunto una certa maturità. Lo svolgimento si è poi ben incastrato con la data dell’esposizione universale, l’apertura dei cabaret e del Cirque D’Hiver.
Ricercando ho scoperto che, quando da piccolo guardava fuori dalla finestra, Michel non avrebbe potuto scorgere la basilica del Sacro Cuore perché non c’era ancora negli anni scelti. La costruzione è iniziata proprio dopo la sua nascita, lo stesso si può dire del palazzo del Parlamento a Budapest. Vicken, prima di lasciare la sua città, ammira ciò che ancora non è stato portato a termine, seduto sulle rive del Danubio.
Per le città di Emma e Vicken ho scelto Vienna e Budapest, i loro panorami e posizioni geografiche filavano. Ho ammirato la capitale austriaca nelle immagini in tv durante il concerto che si tiene a Capodanno ogni anno, così come la sala meravigliosa in cui l’orchestra di esibisce. Essendo appassionata di musica classica e di Strauss family in particolare, ho deciso di incastrare qualche tassello. L’episodio della tragica morte di un Asburgo è stato un altro pezzo che ho voluto inserire, solo per dovere di informazione. Per Budapest il discorso è un po’ diverso. Non la conoscevo quasi per niente, ma mi affascinano le capitali dell’Est Europa, per cui ho un pochino osato e ho imparato delle cose anch’io.
Altro elemento su cui mi sono documentata è stato ciò che riguarda la prestigiazione dell’epoca, eventi all’avanguardia se pensate che non c’erano i trucchi di oggi. L’idea è sorta grazie ai film e ad alcuni programmi televisivi sulla magia da palcoscenico. Naturalmente conoscevo già la storia di Houdini, ma nelle ricerche ho trovato un altro nome importante ovvero Houdin, un illusionista francese che ha ispirato tanti suoi colleghi, naturalmente anche il mio Fàbiàn ha seguito le sue orme e studiato la funzione dell’albero di arance.
Il Cirque d’Hiver è un’altra scoperta giunta durante la stesura, ma mi ero poi ricordata di averlo visto in un film francese. Ho pensato fosse più consono di un circo tradizionale, per convincere la famiglia di Vicken a
lasciare il paese natio e trasferirsi a Parigi. Tutto è frutto di fantasia, ricerca e un pizzico di fortuna nel riuscire a far combaciare gli avvenimenti con il romanzo. Io mi auguro che apprezzerete questo mio viaggio, trascorso insieme a dei compagni eccezionali. Anche con Vicken e la sua mancanza di senso dell’orientamento.


BREVE ESTRATTO:

«Sei teso, Vick?» gli domandò Fábián. «Non preoccuparti, è normale al proprio debutto.»
La mente ambiziosa di Vicken aveva immaginato quel momento di gloria al pari dell’entrata trionfale in città di un eroe dei tempi andati, con la folla che lo acclamava e gli lanciava mazzi di fiori, donne che svenivano dall’emozione al suo passaggio, bambini festanti a ogni angolo. Lui si figurava alto e fiero, sicuro in ogni suo movimento come un uomo che non ha mai paura di niente. La realtà si dimostrò un tantino differente. 
«Io? No che non sono teso» sbuffò il ragazzo.
«Strano, stai tremando come una foglia» gli fece notare il padre.
Vicken cercò di fermare il tremito alle gambe. «Che sciocchezza, è solo il freddo.»
«Ma se siamo in piena estate» obiettò Emma, dietro di lui. Al braccio di Fábián, Martha cominciò a canzonarlo, spiegando le bianche ali.
«Tu fatti gli affari tuoi, razza di volatile permaloso» esclamò Vicken.
«Un giorno ti arrostirò!» «Vick, ora basta. Anche tu, Martha! Dobbiamo collaborare.» La colomba tubò dolcemente sulla spalla del suo padrone.
«Ora ne vedremo delle belle di sicuro» li prese in giro Gabriel.
Vicken decise che avrebbe dato il meglio di sé, anche solo per tappargli quella maledetta bocca da serpe. Non erano passati che pochi minuti e il pubblico era già impressionato...





Elisa Mura è nata e vive a Genova. Ha un diploma di scuola superiore a indirizzo professionale. Vive una vita piuttosto semplice, ma totalmente consacrata ai suoi tanti interessi. Otaku sin dalla tenera età, appassionata di lettura, teatro e cinema, fino a esserne ossessionata.
Collabora come recensionista con i blogger letterari Life factory magazine, A libro aperto e Amabili letture, ed è Bookstagrammer sul suo profilo Instagram. Oltre a “Le anime pure”, il suo primissimo romanzo gotico nel 2016, ha scritto la dilogia comica: Non adatto a persone serie “I sogni di Alice 2017” (pubblicato con Literary romance nel 2021) e Quando i leoni s’innamorano è per sempre”, 2019. È arrivata finalista nel 2017 al torneo Io scrittore col fantasy storico “Gli indesiderabili” 2017, ora pubblicato da Segreti in giallo. Ha proseguito con la pubblicazione in self de il formativo “Il Club delle ossessioni”, nuova edizione 2020 e il thriller surreale “Intermezzo” nel 2018. Ha collaborato in quattro antologie di racconti.


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