giovedì 27 gennaio 2022

RECENSIONE "IL DUCA BUGIARDO" di Jess Michaels

 

Recensione per "Il duca bugiardo" dell'autrice Jess Michaels, 
edito The Passonate Pen LLC, tradotto da Isabella Nanni.
A cura di Daniela Colaiacomo.


TitoloIl duca bugiardo 
Titolo originale: The duke who lied
Autore: Jess Michaels
Serie: Il Club del 1797 Vol.8
Genere: Romance storico

Editore: The Passionate Pen LLC
TraduttoreIsabella Nanni

Disponibile in ebook a € 3,99
E in formato cartaceo a € 15,59

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TRAMA:

Hugh Margolis, Duca di Brighthollow, da mesi tiene nascosto un segreto che lo divora dentro. La sua amata sorella è stata sedotta e quasi rovinata da un uomo malvagio. A causa del trauma la giovane ha preferito restare in esilio in campagna e, per proteggere la sua reputazione, Hugh non ha mai fatto nulla nei confronti del farabutto che le ha spezzato il cuore. Ma ora il “gentiluomo” è tornato in società e recentemente si è fidanzato con un’altra donna.

La signorina Amelia Quinton è al settimo cielo. Dopo un corteggiamento lampo, si è appena fidanzata e ora non vede l’ora di sposarsi per amore. Solo che tutti i suoi piani subiscono una brusca frenata quando suo padre le annuncia che dovrà sposare invece il Duca di Brighthollow, perché è venuto in possesso dei debiti di suo padre.

Amelia è inorridita, perché Hugh non è affatto il ragazzo dolce e gentile che voleva sposare. Solo dopo aver pronunciato i loro voti, la passione divampa e lei comincia a conoscerlo meglio. A poco a poco, i muri di entrambi cadono e i sentimenti crescono. Finché lei non scopre che lui ha mentito. Hugh le dirà mai la verità, e avrà ancora importanza alla fine? 


Come per tutti gli altri libri della serie, aspettavo con trepidazione la lettura di questo - l'ottavo -, e la storia di Hugh Margolis, Duca di Brighthollow, come sempre accennata nel volume precedente, ovviamente non mi ha delusa.
C'è una differenza, però, dal mio punto di vista, che lo distingue dai precedenti: l'impronta erotica, seppur presente e appassionata, è marginale, come lo sono le figure degli altri duchi che, nei passati volumi, erano più partecipi, perché, per mantenere il segreto che protegge sua sorella, Hugh ha tenuto a distanza tutti. L'unico a scalfire il muro che ha innalzato intorno a sé è il suo miglior amico, Lucas Vincent, Duca di Willowby, e, di conseguenza, sua moglie Diana - protagonisti de Un duca in incognito (Il Club Del 1797 Vol. 6). 
Hugh e Amelia sono praticamente i protagonisti assoluti della storia. 
Alla morte dei genitori, Hugh, appena ventunenne, si è caricato delle responsabilità del ducato, soprattutto, dell'educazione e del benessere della sorellina, Elizabeth - Lizzie -, una bambina di appena otto anni, alla quale è legato da un profondo affetto.

Per molto tempo erano andati avanti volendosi bene e diventando sempre più uniti. Lui era molto orgoglioso di lei, perché era una giovane donna ben educata. Ed era sempre obbediente e dolce.
Fino a qualche mese prima. A sedici anni era diventata un po’ riservata, un po’ furtiva. Lui non ci aveva dato molto peso. Dopo tutto, la maggior parte dei ragazzini attraversava una fase difficile, o almeno così gli avevano detto i suoi amici.

In realtà Lizzie è stata circuita da un manigoldo, Aaron Walters, che, approfittando della giovane età della ragazza e della sua innocenza, l'ha sedotta con l'intenzione di sposarla per appropriarsi della sua eredità; ma l'intervento di Hugh gliel'ha impedito, e dietro un lauto compenso il farabutto manterrà il silenzio sulla loro fuga: la reputazione di Lizzie è salva.
Hugh, oppresso dai sensi di colpa per non aver protetto la sorella, non avendo punito l'uomo che tanto l'ha ferita, è amareggiato e soffre molto per lei.

Un pezzo della sua innocenza stava morendo proprio davanti ai suoi occhi, e non aveva niente a che fare con qualsiasi cosa avesse permesso a Walters di prendere dal suo corpo.

Lizzie è determinata, si è allontanata da tutto, il dolore e la vergogna che prova l'hanno indotta a rinchiudersi nella tenuta di campagna a Brighthollow e rifugge qualunque rapporto sociale.

Ti prometto che non farò mai più nulla che possa metterti in una situazione del genere. Cercherò rispettabilità. Non cercherò mai più l’amore. Te lo prometto.»

Ma Hugh conosce la felicità che l'amore porta con sé, lo vede riflesso negli occhi e nei modi dei suoi amici, ormai quasi tutti sposati.  

Durante l’ultimo anno, aveva visto molti dei suoi migliori amici trovare un amore profondo. L’idea che Lizzie non l’avrebbe mai nemmeno cercato a causa di questo sfortunato episodio gli spezzava il cuore.
E lo rendeva più determinato che mai a risolvere il problema. Doveva rimediare. Per il bene di sua sorella. Per il suo. E per qualsiasi futuro entrambi avessero davanti.

A distanza di un anno, Walters è riapparso in società e si sta per fidanzare; Hugh, che non è riuscito a proteggere Lizzie e vuole salvare Amelia Quinton - la giovane che corre lo stesso pericolo -, prende una decisione all'apparenza sconsiderata.  

«Non approvo questa follia» disse Lucas mentre Hugh tornava nello studio del suo amico.
Hugh lo fulminò con lo sguardo, chiuse la porta dietro di sé e vi si appoggiò con tutto il suo peso. «Sì, è quello che hai detto prima che andassi a incontrare la signorina Quinton» ringhiò. «Non pensavo che avessi cambiato idea nel lasso di tempo in cui sono stato via, non c’è bisogno che tu continui a ricordarmelo.»
«Penso di sì invece» scattò Lucas mentre si alzava dalla scrivania. «Allora, adesso hai incontrato la ragazza. Ti prego, dimmi che questo pone fine a qualsiasi considerazione su questa ridicola idea di sposarla nel tentativo di salvarla.»

Hugh fissò lo sguardo preoccupato di uno dei suoi migliori amici. Abbassò la testa in segno di sconfitta, perché non c’era modo di nascondere quello che provava a quell’uomo. «Non ne sono sicuro. Ma non credo che sia un’idea ridicola.»
«Considerare di sposare una perfetta sconosciuta per vendetta? Per senso del dovere e di autoflagellazione?»

Amelia aspetta con trepidazione l'annuncio del suo fidanzamento con Aaron Walters, colui che sembra conoscerla intimamente, l'uomo che anticipa i suoi pensieri. 
Quando il padre le impone il matrimonio con il Duca di Brighthollow, è inorridita e spaventata; del resto, per ottenere il suo consenso, Hugh ha mentito e, agli occhi della ragazza, pur ritenendolo di bellissimo aspetto - è confusa dalla strana attrazione che prova nei suoi confronti -, è un uomo orribile.

Appena fu lontana da Brighthollow, tutta la sua spavalderia svanì. Fu sostituita dalla confusione, dal dubbio e da una continua attrazione per quell’uomo, nonostante fosse un orco.

Anche se a malincuore, Amelia, che non ha mai goduto dell'affetto dei genitori, accetta la volontà del padre, l'unica famiglia che le è rimasta dalla morte della madre, ma si pone un'infinità di domande; è intelligente e attenta ai particolari, non capisce alcune discrepanze nel carattere dello sposo, a volte premuroso altre distaccato, distante, sembra che l'unico legame che li unisce sia quello che provano i loro corpi, affamati del contatto reciproco.
Hugh è sempre più coinvolto dalla bellissima giovane che ha sposato. 

La luce che Amelia con tanta naturalità portava in tutto lo fece sorridere. Si era sentito talmente cupo per così tanto tempo che la trovava quasi accecante. Ma non poteva essere accecato.

Amelia, invece, scorreva come i ruscelli intorno a casa sua. Riusciva a torcersi e a girare e a trarre il meglio da tutto. Era qualcosa che meritava di essere studiato.

I troppi lati oscuri di Hugh rischiano di rovinare quello che Amelia cerca di costruire. A poco a poco, però, la giovane penetra il riserbo del marito, ma le menzogne sulle quali poggia il loro matrimonio e un'oscura minaccia scuotono la già incerta unione.
Jess Michaels, scrivendo in terza persona, supportata dalla traduzione, come sempre impeccabile, di Isabella Nanni, racconta una storia intima e coinvolgente, i cui protagonisti sono figure onorevoli, positive. Entrambi mi sono piaciuti molto: la forza e la purezza di cuore, l'attenzione che ripone verso coloro che ama, la capacità di comprendere di Amelia sono affini all'onore e al coraggio di Hugh, alla sua generosità, alla protezione che riserva al suo bene supremo, Lizzie, alla disponibilità nei confronti della giovane moglie, alla quale, a poco a poco, permette di vedere oltre la corazza di cui si è avvolto.
E poi ci sono Lucas e Diana, ma soprattutto c'è Elizabeth, forte e risoluta più di quanto immagini ella stessa, un soggetto molto interessante del quale, mi auguro, l'autrice scriverà in seguito, per farcela conoscere a fondo e per raccontare la sua crescita, il suo futuro.

Lei sollevò leggermente il mento, e lui sorrise, perché vedeva in lei la forza della loro madre, da tempo sepolta in una fredda tomba accanto al marito. Quando intravedeva le sue fattezze sul volto di Lizzie, gli sollevava sempre il morale.

Il libro è bello, a me è piaciuto molto e lo consiglio caldamente a chi già conosce Jess Michaels ma anche a coloro che si apprestano alla sua lettura per la prima volta. A questi ultimi faccio un'avvertenza: lo apprezzerete veramente solo se non disdegnate le scene calde, il suo tocco sempre hot


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