Buon pomeriggio amici lettori!
Giulietta Fabbo ci presenta "L’albero di nespole", edito Pav Edizioni.
Titolo: L’albero di nespole
Autore: Giulietta Fabbo
Genere: Narrativa
Casa editrice: Pav Edizioni
Collana: Storie di vita
Disponibile in formato cartaceo a € 14,00
A breve anche in ebook
TRAMA:
L’albero di nespole racconta la storia di una famiglia in un paesino del sud Italia, che, tra devastazione sociale e decisioni imponderabili, vede caratterizzare il destino dei suoi componenti. La speranza e l'amore però, riescono ad eludere il fato e a sopravvivere nonostante le miserie umane. Un libro che ripercorre, a cavallo della II guerra mondiale, gli avvenimenti che sconvolsero l'Italia, che determinarono la ripresa del bel Paese e nel quale gli eventi bellici e il boom economico prendono forma concreta nelle vite dei protagonisti.
DICE L’AUTRICE:
Il romanzo è stato scritto nel corso di una estate un po' difficile della mia vita: mia figlia aveva avuto un incidente a giugno e quell'anno abbiamo quindi dovuto sacrificare le vacanze familiari per interessarci della sua ferita che evolveva continuamente facendoci molto preoccupare. C'era molto da attendere tra una fase e l'altra e tanto tempo libero da impiegare. E c'era questa storia nell'aria di cui avevo sentito parlare fin da bambina e che a un certo punto, grazie anche ad un'idea di mio marito, ho cominciato a scrivere. La stesura è stata più veloce di quanto immaginassi: ogni volta che finivo un capitolo, per il resto del tempo nella mia mente stava già prendendo forma il capitolo successivo. E mi sono ritrovata alla fine dell'estate con il libro finito e la ferita di mia figlia in fase di guarigione.
BREVI ESTRATTI:
Ma ora non era più il momento di attendere o di resistere alla forza di un destino che si imponeva. Ora era il momento di VIVERE, pienamente e consapevolmente, la sua vita.
Era il momento di smettere di accettare e di subire le decisioni e di cominciare a SCEGLIERE in che modo vivere, in che direzione andare, quali strade percorrere. In America.
«O Maria Santissima Annunziata», riprese la voce sostenuta dell’angelo azzurro, mentre le corde lentamente venivano allentate e i due angeli venivano calati nel silenzio generale fino a raggiungere la stessa altezza della statua della Madonna, «un angelo è calato», e il braccio dell’angelo azzurro si allungava verso la statua della Madonna che contemporaneamente veniva avvicinata, «e un giglio ti ha portato!», concludeva la voce azzurra mentre scoppiava l’applauso commosso di tutta la popolazione.
Nino faceva tante domande sulla madre e sul padre negli anni durante i quali non li aveva visti e spesso, inevitabilmente, tornava a chiedersi le ragioni della sua partenza, del suo allontanamento dalla famiglia. Perché? Era la domanda che lo aveva accompagnato per interi anni soprattutto, negli anni successivi al suo sbarco. Perché? Era la domanda che ritornava in questi anni finali della sua vita, come in un percorso circolare che torna alla fine nel punto dal quale si è originato. Perché?
Giulietta Fabbo nasce ad Avellino il 12 gennaio 1971. È laureata in Lettere Classiche e insegna Materie Letterarie, Latino e Greco presso il Liceo Classico “Pietro Colletta” di Avellino. È sposata e ha due figli adolescenti. Appassionata di archeologia, ha pubblicato schede tecniche nel volume “NOTARCHIRICO 500.000 anni fa” a cura di M. Piperno (ed. Osanna Venosa) e ha lavorato in qualità di archeologa preistorica presso la Soprintendenza Speciale al Museo Preistorico Etnografico Pigorini di Roma e presso l’area archeologica US Navy di Gricignano di Aversa (CE).
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