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Vi segnalo "Olio su tela", romanzo di recente pubblicazione dell'autrice
Tatjana Ciotta, edito Words Edizioni.
Titolo: Olio su tela
Autore: Tatjana Ciotta
Genere: Narrativa storica
Casa editrice: Words Edizioni
Disponibile in ebook a € 2,69
E in formato cartaceo a € 15,90
TRAMA:
In una piccola casa d’aste di Boston stanno per essere messi in vendita alcuni oggetti appartenuti a una donna morta in solitudine in una grande villa della città. Tra questi, un misterioso ritratto a olio da subito riconosciuto come un originale di un artista del XIX secolo. L’uomo è noto per aver dipinto sempre lo stesso soggetto, ma questa volta l’opera ritrae una sconosciuta con un violino. Qual è la storia che si cela dietro quelle pennellate? E chi è la donna dipinta? Mentre la casa d’aste s’impegna per sbrogliare il mistero, frammento dopo frammento viene fuori, attraverso lettere, parole e ricordi, una storia fatta di guerre, ossessioni, amori e amicizie che hanno lasciato tracce indelebili nel tempo.
Il romanzo è tra i 90 selezionati della VII edizione del Premio Internazionale di Letteratura Città di Como e si è aggiudicato il secondo posto alla II edizione del Premio letterario nazionale Città di Grosseto "Amori sui Generis".
BREVI ESTRATTI:
«Sciogliti i capelli» chiese lui ardito, riprendendo in mano il carboncino.
Lei arrossì ancora, questa volta più violentemente. Sgranò gli occhi portandosi una mano esitante all’acconciatura.
Henry la guardò fremente. Non sapeva da quale recesso della mente fosse scaturito quell’impulso, ma le aveva veramente chiesto di sciogliere i magnifici capelli rossi. Là, sotto lo sguardo attento della signora Langton e di chissà chi altri…
La mano di Penny ricadde tremate lungo il fianco. Raccolse l’orlo dell’abito ampio, visibilmente turbata.
«Sarebbe davvero inopportuno, signor Bates» disse in un soffio, provando ad alzarsi.
Henry le prese la mano, senza che le signore se ne accorgessero. «Se vorrai, sarò ancora il tuo Henry» disse.
«Ti ho amato, Julian. Come una donna ama un uomo.»
La fissò, battendo le palpebre. Il whiskey gli annebbiava la vista e gli confondeva i pensieri.
«Non mi stupisce che tu reagisca così. Non mi hai mai vista. Non in quel modo.»
Julian tacque ancora, poi distolse lo sguardo e si divincolò dalla presa.
J.J. sorrise. «Volevo che lo sapessi. Prima di dirti addio, per sempre. Volevo sapessi il male che mi hai fatto. Il male che hai fatto a Dylan, a Lily. Tu sei il male, Julian.»
Si alzò, lisciandosi l’abito, e si diresse alla porta. Una volta sull’uscio si voltò di nuovo.
«Vorrei non averti mai incontrato.»
Tatjana scrive dall’età di 15 anni.
Dopo una breve parentesi self-publishing nel 2006 con il romanzo fantasy La voce, ritirato dopo pochi mesi, si cimenta nella stesura di copioni teatrali per l’infanzia (Il Grande Libro delle Fiabe, Il Giardino Segreto tratto dall’opera di F.H. Burnett e La leggenda del tesoro sommerso) in seguito anche interpretati e diretti.
Col romanzo di una vita Olio su tela, iniziato durante gli anni del liceo, riscritto negli anni e giunto alla sua versione quasi-definitiva nel febbraio 2020, rientra nei 90 selezionati del Premio Internazionale di Letteratura Città di Como – VII Edizione e si aggiudica il secondo posto alla Seconda Edizione del Premio Letterario Nazionale Città di Grosseto – Amori sui Generis.
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