mercoledì 6 aprile 2022

"IO SONO IL MARE - UN'INDAGINE DEL DETECTIVE REBECCA RUBINI" di Sara Scaranna

 

Buongiorno follower!
dell'autrice Sara Scaranna, edito Brè Edizioni. 



Autore: Sara Scaranna
Genere: Giallo

Casa editrice: Brè Edizioni

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 2,61

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

L’erede di una facoltosa famiglia di Ravenna muore in un incidente stradale, ma fra le increspature di una banale disgrazia, Rebecca Rubini, rinomata detective privata che mal tollera gli uomini così come le menzogne, vede trasparire il marcio di crimini ben più gravi. Che fine ha fatto Isabella Della Corte? E chi c’è sepolto al suo posto?
Rebecca è irriverente, caparbia. Tacchi a spillo e brillante intuito sono le armi con cui prende a calci la meschinità e le apparenze per scovare la verità.
Quasi per caso si trova coinvolta nella nuova indagine e, suo malgrado, deve collaborare con il commissario Salesi, una vecchia conoscenza. In comune fra loro solo l’antipatia reciproca e il peso di un inconfessabile passato che ritorna; implacabile e non fa sconti. Anche se Rebecca cerca di relegarlo in un angolo della memoria lui è lì, pronto a emergere con tutti i suoi scheletri e le brutture. I sensi di colpa diventano soffocanti, schiacciano e non fanno respirare.
Un’indagine che si snoda tra Ravenna e Bologna, tra prostituzione e sfruttamento. Riuscirà la nostra eroina e uscirne indenne?
Una trama intrigante e veloce che cela risvolti inaspettati: Rebecca riuscirà a decidere tra Massimo, uomo maturo con un passato alle spalle e Leo, il ragazzo giovane e sportivo?

«Voleva provare a tutti, ma in primo luogo a se stessa, che il marcio s’annidava in ogni essere vivente. La sua ostinazione per la verità, l’intransigenza verso il politically correct, erano il suo modo per far emergere il torbido celato sotto ad apparenti acque cristalline. Nessuno è innocente.»




DICE L’AUTRICE:

Mi sono divertita moltissimo a scriverlo (ho impiegato circa due anni), a tesserne la trama e a costruire i personaggi, soprattutto Rebecca, questa donna che in comune con me ha solo l'odio per la cucina e detto da una romagnola, è quasi un'eresia.
È ambientato a Ravenna una città che amo perché è ricca di storia, di arte e dove posso "perdermi" ogni volta che voglio poiché è a un quarto d'ora da casa mia.
Mi piacciono i romanzi che permettono di approfondire qualche conoscenza o che comunque danno un'infarinatura su argomenti o luoghi che non conosco, e così ho fatto con questo romanzo, inserendo accenni storici e curiosità dei luoghi toccati dai personaggi, e per arricchire la trama ho studiato grafologia, il linguaggio del corpo e l'interpretazione dei sogni poiché è una caratteristica che ho voluto dare a Rebecca.
Di lei parlerei per ore poiché è un personaggio complicato, forte, crudo, pieno di increspature e con un passato doloroso alle spalle che ne ha forgiato il carattere e delineato l'esistenza. Il suo difetto fatale è proprio questo peso sul cuore che le rende impossibile fidarsi degli uomini, ma deve imparare a farlo per poter risolvere l'indagine e anche per perdonare se stessa.
Non è un thriller o un noir, è più un "cosy crime" un giallo a modo mio, come lo definisco io. La mia ispirazione posso dire che sia Fred Vargas, ho letto tantissimi suoi libri durante la stesura proprio per cercare di carpire i trucchi e le tecniche più efficaci per tenere alta l'attenzione senza spargere neanche una goccia di sangue e spero di esserci riuscita.


BREVE ESTRATTO:

«La tua faccia è su tutti i notiziari locali!»
«Non me lo ricordare!» Rebecca alzò una mano intimandogli di non proseguire «comunque non è la prima volta che mi travesto: ho una parrucca castana, lenti a contatto color fango e questa dannata maschera. Più anonima di così si muore. Persino tu dovrai restarmi attaccato al culo per tutto il tempo per non perdermi di vista.»
«Quindi ora te la fai con un pivello?» strinse le mani al volante fino a sbiancare le nocche.
«Primo, non sono cazzi tuoi e secondo, non sono cazzi tuoi!» latrò.
«Devo sapere se mi posso fidare di te e non so che pensare di una che odia gli uomini e poi se la fa con un pivello.»
«Ti ricordo che c’è il tuo nome su quella dannata lista! Fra di noi sono io che non so se posso fidarmi di te!» puntò l’indice contro di lui, dritto nei suoi pettorali. Salesi li contrasse e serrò la mandibola, rigido come un pezzo di marmo.
«E va bene, ma si fa a modo mio, chiaro?»
«Come no» Rebecca gli sorrise beffarda, indossò la sua maschera nera in piume e merletti che le lasciava scoperti solo gli occhi e le labbra scarlatte, e uscì dall’auto sbattendo lo sportello.



Sara Scaranna nasce e vive in una terra di mezzo fra Ravenna e Ferrara dove trae ispirazione per le proprie opere.
Da sempre amante della lettura e della scrittura, corregge ed edita testi, e colleziona nel cassetto, fin dall’infanzia, opere incompiute fino a quando nel 2012 pubblica il suo primo libro: “Il Ragno d’oro e la leggenda della città perduta”, un ardito fantasy ambientato fra le Valli di Comacchio e la mitica città di Spina. Nel 2017 ne pubblica il seguito con il titolo “Il Ragno d’oro e la vendetta degli esiliati”. Nel 2020 pubblica una fiaba scritta con il figlio Alessandro dal titolo “Cip Cip e il libro magico”
“Io sono il mare” è la seconda opera che pubblica con la Brè Edizioni. La prima risale al 2018 e il titolo è “Stella cadente, lettera ai miei figli mai nati”.


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